Cerca
Close this search box.
Assedio Canelli, lettera di fuoco del regista a chi parla male ma non fa nulla
Cultura e Spettacoli

Assedio Canelli, lettera di fuoco del regista a chi parla male ma non fa nulla

Spenti i riflettori sulla ventiquattresima edizione dell'Assedio e preso un po' di tempo per riflettere sulla passata avventura seicentesca, il regista Walter Meschiati della compagnia

Spenti i riflettori sulla ventiquattresima edizione dell'Assedio e preso un po' di tempo per riflettere sulla passata avventura seicentesca, il regista Walter Meschiati della compagnia teatrale Laboratorio III Millennio, a cui era stato affidato l'incarico di organizzare insieme al Gruppo storico e Militare dell'Assedio la manifestazione, ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa rispondendo, con garbo e ironia, ai suoi detrattori.

Scrive, quindi, Meschiati in una lunga lettera chiarificatrice: «Ed eccoci qui, a fare un po' di chiarezza, dopo aver cercato di confezionare al meglio e con pochi, anzi, pochissimi mezzi, l'Assedio di Canelli, mettendocela tutta per rilanciare una manifestazione in palese decadimento da ormai varie edizioni (e che nel 2014 aveva toccato il suo momento più basso come qualità e pubblico, ma di sicuro il più alto come noia), convinti che non basti essere patrimonio dell'umanità per convincere i turisti a soggiornare nel nostro territorio, ma che occorra offrir loro qualche cosa di accattivante e fatto bene. Ma ci sono i detrattori, quelli che parlano ma non fanno, che sparano a zero su coloro, che, invece, con passione, cercano di "fare". Quelli che, per capirci, parlavano di "Fantasy" lasciando però trasparire le loro totale ignoranza riguardo al genere. Quelli che hanno cercato di convincere gruppi e persone a non partecipare, calunniando e remando contro. Si era detto che l'Assedio quest'anno sarebbe stato povero, senza eventi. Qualcuno, però, si è scomodato a leggere il programma che noi avevamo pronto da tre mesi? A quanto pare no! Ci si è lamentati per l'assenza delle battaglie ai prati Gancia ma nessuno si è sprecato a trovare uno sponsor che consentisse di sostenerne i costi. Idem per i fuochi. Si è detto che la manifestazione è stata "snaturata". Se per "snaturata" si intende l'essere tornati a quando era piena di eventi e idee, a quando la "Sternia", ora patrimonio Unesco, era valorizzata, a quando la battaglia tradizionale della domenica era in piazza Cavour dove è stata ricollocata nuovamente, a quando vi era la colonna sonora della manifestazione, poi "dimenticata" e quest'anno reinserita e pure cantata, a quando ci si credeva con entusiasmo e non vi erano "prime donne", beh, allora sì, l'abbiamo snaturata! Si è detto che l'Assedio 2015 non sarebbe stato fedele alla storia. Ci limitiamo a segnalare che nelle ultime edizioni durante il "parlamento" si è parlato di Imu e si faceva morire il Duca di Mantova (in realtà morto nel 1615). Si è detto che le streghe in quel periodo non c'erano. Non occorre essere Alessandro Barbero, per sapere che quelli furono proprio gli anni della grande persecuzione, la più feroce in assoluto. Si è detto, senza conoscerci, che siamo degli «incapaci». Se questo significa fare il doppio degli eventi spendendo quasi un terzo dell'anno scorso, allora sì, siamo degli incapaci. Comunque abbiamo chiesto più volte ai "capaci" detrattori di confrontarsi con noi, di discutere, di esprimere idee e suggerimenti ma tuttora stiamo ancora aspettando che l'"intellighenzia" canellese si faccia viva. In compenso a sparlare tutti fenomeni. Purtroppo ci rendiamo conto che è una lotta impari per noi poveri ignoranti: non sapendo certo leggere e scrivere come questi fini intellettuali e formidabili storici, non ci è restato che ignorarli e andare avanti con l'unica cosa che di sicuro abbiamo, ovvero la passione. Tutta la nostra solidarietà al vicesindaco Paolo Gandolfo, persona speciale che i "detrattori" sono riusciti a nauseare e stancare. Una cosa però, Paolo, vorrei dirti: "che bello quando ci siamo girati indietro e abbiamo visto un centinaio di persone, la stragrande maggioranza giovani, condividere con noi un progetto. Che bello stare insieme tra amici sinceri! Queste sono soddisfazioni, tutto il resto chiacchiere e fumo!».

Lucia Pignari

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale