Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/cocconato-sei-asini-alla-partenzabrper-aggiudicarsi-il-palio-56e6a7b16b0cb1-nkidrvc9406r8joech1ny3x35lwqxwvaktd4jy79mw.jpg" title="Cocconato, sei asini alla partenza
per aggiudicarsi il Palio" alt="Cocconato, sei asini alla partenzaper aggiudicarsi il Palio" loading="lazy" />
Cultura e Spettacoli

Cocconato, sei asini alla partenza
per aggiudicarsi il Palio

Cresce a Cocconato il fermento per il 46° Palio degli Asini, in programma domenica. A tentare di strappare il drappo del Radicati alle Colline Magre, vincitrici delle due ultime edizioni, saranno i

Cresce a Cocconato il fermento per il 46° Palio degli Asini, in programma domenica. A tentare di strappare il drappo del Radicati alle Colline Magre, vincitrici delle due ultime edizioni, saranno i borghi Tuffo, Brina, San Carlo, Airali, Torre e Moransengo, unico comune ammesso alla tenzone. Unico borgo assente, la Piazza, la cui ultima apparizione risale al 2006. La giornata di domenica inizia già al mattino con il corteo, aperto dal carroccio, che da piazza Giordano (ribattezza per l'occasione campo del Palio) raggiunge la parrocchiale per la benedizione dei gonfaloni durante la messa solenne delle 10.30.

Attorno alle 15 da via Vittorio Veneto parte il pregevole corteo storico formato da circa 400 figuranti in costumi d'epoca a rappresentare momenti ed episodi di storia cocconatese dell'epoca medievale. Cavalieri, dame, scudieri, armigeri, popolani, sbandieratori seguiranno il carroccio del Comune attraverso le vie del paese. Al termine del corteo avrà inizio alla corsa, suddivisa in due batterie di qualificazione, una di recupero e la finale. Al vincitore andrà il Palio, un drappo in raso dorato con le insegne dei Radicati che di anno in anno passa al borgo vincitore. All'ultimo arrivato la saracca (acciuga) che diventa occasione di far festa l'anno dopo, nella speranza che la sorte la affidi ad un altro borgo.

Gli asini non sono cavalcati, ma semplicemente incitati alla corsa da sei palafrenieri per ciascuna compagine; la pista è ricoperta, come impone la normativa, da uno strato di trucioli e contornata da balle di paglia, per garantire la massima sicurezza ad animali e corridori. Dopo la corsa, e l'assegnazione dei premi per la sfilata, sotto la Tettoia di piazza Giordano verrà distribuita la fumante polenta con salciccia e gorgonzola. Il Palio, una delle poche manifestazioni piemontesi riconosciuta dalla Federazione Italiana Giochi Storici. venne ideato nel 1970, escogitando un'origine leggendaria, legata alla storia medievale del paese. Un incendio divampò nel castello dei Radicati, per spegnere le fiamme i cocconatesi iniziarono una colonna verso la valle ove scorreva un ruscello e, caricando botti d'acqua sui basti dei somari contribuirono a salvare la roccaforte. Per ricompensare la popolazione, i conti indissero un torneo al centro del quale vi era una corsa d'asini, con in premio il vessillo.

Franco Zampicinini

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale
Precedente
Successivo