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Il ricordo di Jos, poi Waste Pipes e Shilpa Ray
Cultura e Spettacoli

Il ricordo di Jos, poi Waste Pipes e Shilpa Ray

Pesce d’aprile? Tutt’altro, perchè il blues non è affatto uno scherzo. E’ passione, sudore, dedizione, anima, spleen, energia. Lo sapeva bene Jos Griffioen, batterista e grande musicista blues che lo scorso dicembre è scomparso improvvisamente. Olandese di nascita ma astigiano d’adozione

Pesce d’aprile? Tutt’altro, perchè il blues non è affatto uno scherzo. E’ passione, sudore, dedizione, anima, spleen, energia. Lo sapeva bene Jos Griffioen, batterista e grande musicista blues che lo scorso dicembre è scomparso improvvisamente. Olandese di nascita ma astigiano d’adozione, Jos ha lasciato un ricordo indelebile nei cuori di parenti, amici e conoscenti. Musicisti, soprattutto. Gli stessi che domani, venerdì 1 aprile, al Diavolo Rosso (ore 21.30), dedicano a lui un’intera serata in musica fra cover, inediti, jam session, ricordi, e quell’amore incondizionato per un genere musicale di cui Griffioen è stato uno dei più genuini interpreti che la nostra città abbia mai avuto.

La settimana post pasquale nella chiesa sconsacrata di piazza San Martino prevede però altri tre appuntamenti in calendario da oggi a domenica. Si parte questa sera (giovedì ore 22) con il doppio concerto di Sindrome Di Cassandra e Waste Pipes. Il primo è un quartetto tutto al femminile composto dalle astigiane Donatella Angelico (voce), Marialuisa Ferraro (chitarra), Manuela Stangoni (basso) e Roberta Toledo (batteria) e dedito a un indie–rock italiano molto diretto e scanzonato. Il loro show apre quello degli headliner della serata, i Waste Pipes, band hard rock torinese sulle scene dal 2003 e con oltre 500 concerti all’attivo tra Italia e Europa. Presentano l’ultimo album di inediti, “Fake Mistake”, uscito lo scorso 27 febbraio.

Sabato sera (ore 21.30) il palco del Diavolo Rosso è dedicato al dj–set di Gas con le sue selezioni hip hop, funk, disco e house. Domenica, invece, appuntamento imperdibile per gli amanti del cantautorato al femminile: in scena, per la prima tappa del suo tour italiano, sale infatti la newyorchese Shilpa Ray, un’artista che si è fatta le ossa nell’eclettica scena musicale di Brooklyn divenendo col tempo una promettente realtà del panorama rock–blues internazionale. La sua voce, che il New York Times ha definito un «lamento intriso di miele», è stata più volte paragonata a quella di mostri sacri del calibro di Patti Smith, PJ Harvey e Nico. Ma il riconoscimento per lei più importante è giunto dal grande Nick Cave il quale, stregato dal suo talento, l’ha voluta accanto a sè in tour spingendola alla carriera solista e producendo il suo primo Ep “It’s All Self Fellatio” (2013). Il suo nuovo lavoro, “Last Year’s Savage” (2015), è la prova più matura del percorso tracciato sin qui. Un disco fatto di ballate che trasudano amore, sesso, tradimento, dannazione e morte raccontati senza filtro, tra malinconia blues e irriverenza punk. La sua presenza scenica, poi, è resa peculiare dall’utilizzo dell’harmonium indiano, unica artista del panorama rock mondiale a servirsene in un contesto live. Ad aprire la serata saranno i torinesi Il Terzo Istante, ad Asti per presentare per la prima volta dal vivo il loro debut album, “La Fine Giustifica I Mezzi”, in uscita l’8 aprile. Info www.diavolorosso.it o al 339/5641302.

Luca Garrone

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