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Cultura e Spettacoli

Meno concerti, più storytelling
Come sarà FuoriLuogo 2015

”FuoriLuogo Festival” si rinnova. Dopo tre edizioni dal successo crescente, la kermesse organizzata dall’associazione culturale astigiana Officine Carabà in quel di San Damiano d’Asti celebra

”FuoriLuogo Festival” si rinnova. Dopo tre edizioni dal successo crescente, la kermesse organizzata dall’associazione culturale astigiana Officine Carabà in quel di San Damiano d’Asti celebra il proprio quarto anno di vita con alcune novità a partire dalla data di svolgimento, che quest’anno si sposta all’ultimo weekend di giugno, dal 25 al 28 per la precisione. «Questi primi tre anni – dicono dall’associazione – sono serviti per capire quale direzione dare alla rassegna. Sono state tre edizioni soddisfacenti sia dal punto di vista della programmazione sia per la risposta del pubblico, ma ragionando sui contenuti e sul bacino di utenza siamo giunti alla decisione che la scelta migliore è concentrarsi sempre più sullo “storytelling” (narrazione di storie – ndr). La musica rimarrà il filoconduttore del festival ma non ci saranno più i grandi concerti la sera».

Una scelta comprensibile se si pensa al fatto che, pur non nascendo come rassegna letteraria, “FuoriLuogo” ha saputo costruirsi negli anni una buona reputazione tra scrittori e addetti ai lavori. «La sezione prima dedicata ai concerti – spiegano dalle Officine Carabà – avrà quest’anno spettacoli con un taglio molto più elastico: si andrà dal reading al monologo, con una componente musicale paritaria a quella testuale, fino a proposte dal taglio teatrale ma sempre con il minimo comune denominatore del “raccontare una storia”. Si parlerà di letteratura, musica e sport – proseguono – Non ci sarà un paese ospite come nelle scorse edizioni ma avremo, oltre ad alcuni italiani, tre–quattro scrittori stranieri molto importanti, grandi nomi della letteratura europea. Inoltre lo scrittore Giuseppe Culicchia sarà una presenza costante lungo tutto il festival e ogni giorno sarà protagonista di uno spettacolo in cui racconterà un classico della letteratura americana».

Oltre ad un mini programma per i bambini con circa sei appuntamenti tra incontri, letture animate e laboratori, spazio anche alle mostre, due nello specifico, una delle quali avrà per oggetto gli scatti della fotografa inglese Natalie Curtis (ospite del festival per tutti e tre i giorni), figlia dell’indimenticato cantante dei Joy Division, Ian Curtis, morto suicida nel 1980. Prosegue inoltre la collaborazione con la redazione di Sky Sport attraverso un incontro sul calcio inglese e uno sul basket Nba con il telecronista Flavio Tranquillo. Un occhio di riguardo, infine, per gli allestimenti: «Ci stiamo lavorando molto perchè vogliamo che pubblico e ospiti si trovino in un contesto in cui si sta bene».

Ad anticipare “FuoriLuogo” sarà invece “U2 from 1978 to 1981”, una mostra di alcune decine di scatti del fotografo irlandese Patrick Brocklebank che documentano i primi anni degli U2, dalla nascita all’inizio dell’ascesa. All’esposizione si aggiunge uno spazio per video e memorabilia allestito in collaborazione con il fan club italiano ufficiale della band. La mostra, ospitata ad Asti nelle sale di Palazzo Ottolenghi fino al 4 maggio, sarà inaugurata il 22 marzo da un incontro con lo stesso Patrick Brocklebank e Andrea Morandi, giornalista e critico musicale de La Repubblica e autore di “U2 – The Name of Love”.

Luca Garrone

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