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Godiamoci le ragazze in gamba del nostro sport
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Godiamoci le ragazze in gamba del nostro sport

Dopo gli Europei di calcio, meglio pensare al fatto che Alice Franco è tornata a nuotare come sa sulle lunghe distanze

Beffa è stata la parola più usata, magari meglio dire abusata, della settimana. Ho il forte sospetto che non sia la più adatta alla situazione, in quanto per essere beffati bisognerebbe aver fatto tutto il possibile per ottenere uno scopo ed essere poi puniti dal destino e non mi sembra che essere incapaci di tirare rigori sia da addebitarsi al canonico “destino cinico e baro”.

Scarsa evidenza invece al fatto, di cui solo ora qualcuno sembra accorgersi, che questi Europei di calcio sono di basso livello generale e soprattutto gestiti malissimo con una serie di probabili finali tutte disputate prima della vera finale che potrebbe addirittura essere Germania (o Francia)-Galles. Roba da stare in piedi tutta la notte a tremare di emozione.

E’ sicuramente meglio pensare al fatto che Alice Franco è tornata a nuotare come sa sulle lunghe distanze e che per stare alle cose d’acqua, i sub del Team apnea AstiBlu hanno avuto il Sigillo della città, un riconoscimento di cui talvolta si è forse eccessivamente generosi ma non in questo caso. Intanto, mentre è stata confermata la partecipazione di Alice Sotero alle Olimpiadi, è tornata alle cronache Carlotta Guerreschi che, dopo la prima vita in atletica, sembra ora voglia averne una seconda con il rugby a sette, poco praticato dalle nostre parti ma diventato con questa edizione sport olimpico, essendo stata convocata nella Nazionale universitaria.

Ragazze in gamba. Intanto, in questa estate che sembra finalmente arrivata con la tradizionale afa astese, quelli che corrono paiono non voler comunque mai smettere, come Roberto Musso e Claudia Solaro a Quarto o Achille Faranda sulle ben più lontane montagne della Val di Fassa. E mentre si può salutare un bel ritorno di Alessandro Bramafarina su buone misure nel lungo, arriva alle battute finali della prima fase il torneo di tamburello a muro dove il Monzeglio-Moncalvo comincia a fare paura a tutti e sta un po’sparigliando le carte di una stagione che potrebbe avere anche un finale a sorpresa.

Infine ancora una vittoria delle ragazze dell’Alegra Settime nella cosiddetta Coppa Europa di libero. Senza nulla togliere alle bravissime girls astigiane, protagoniste di una stagione che si prospetta davvero grande; non sarebbe ora di cambiare nome ad una manifestazione che, europea, mondiale o planetaria, vede in campo sempre squadre di due sole nazioni? Fantasia al potere, si diceva un tempo, e meno false ambizioni potrebbe essere la ricetta.

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