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Sport

Dino Pes: «Al Palio di Asti
la sfortuna mi perseguita»

Dino Pes, detto Velluto, non è stato baciato dalla fortuna negli ultimi due Palii corsi ad Asti. Con la casacca di San Secondo è infatti riuscito ad accedere alla finale, ma in entrambe le

Dino Pes, detto Velluto, non è stato baciato dalla fortuna negli ultimi due Palii corsi ad Asti. Con la casacca di San Secondo è infatti riuscito ad accedere alla finale, ma in entrambe le circostanze gli incidenti accaduti ai purosangue da lui montati gli hanno precluso la possibilità di competere per il successo. A Dino abbiamo chiesto di fare una disamina della sua annata 2015.
«Reputo il bilancio – esordisce Pes – complessivamente positivo. Sono riuscito a far bene in diverse corse in provincia e a superare la batteria sia a Legnano che ad Asti. Per diversi motivi, ad Asti per l'infortunio al cavallo e a Legnano in seguito a particolari dinamiche di Palio, non ho però potuto competere per la vittoria.»
Parliamo della corsa astigiana.
«Il cavallo in batteria ha confermato le aspettative, poi la sfortuna ha preso a perseguitarmi e neppure quest'anno sono riuscito a completare la finale.»

E ad imporsi è stata l'accoppiata che alla vigilia tutti davano per favorita…
«Si, assolutamente. Pusceddu e il suo cavallo erano un gradino su tutti. Certo, nel Palio a volte i contrattempi e gli intoppi possono stravolgere tutto, ma scivolando via regolarmente la situazione il risultato è stato quello che tutti avevano pronosticato.»
Proviamo ad indagare il futuro. Continuerà il matrimonio con San Secondo?
«Con la vecchia dirigenza biancorossa ho mantenuto rapporti ottimi. Adesso so che il Rione ha adottato una soluzione pro-tempore riguardo alla massima carica e che sta lavorando per eleggere il nuovo Rettore. La prosecuzione del mio rapporto con il "Santo" dipenderà pertanto dal nuovo Direttivo che verrà eletto. In ogni caso prima di decidere i primi con cui parlerò per l'anno a venire saranno proprio i biancorossi. Questo fuor di dubbio.»
Dopo due Palii complessivamente positivi le richieste d'ingaggio certamente non ti mancheranno.
«In effetti qualche contatto l'ho avuto, immagino che quanto fatto negli ultimi anni ad Asti sia stato apprezzato. So che qualche voce sta girando, ma a mettere in giro voci si fa in fretta.»

Se per Asti il futuro è un'ipotesi, come cantava Ruggeri, per Legnano la situazione è invece un po' diversa…
«Certamente. Posso fin d'ora ufficializzare la mia presenza nella corsa lombarda con i colori di San Domenico, una Contrada con la quale ho sviluppato nel tempo un rapporto molto forte. La stessa dove ho trionfato nel 2013 e ho conquistato la finale nel 2015.»
Situazione cavalli al momento nella tua scuderia?
«Convincente, sono molto contento degli esemplari di cui dispongo. Posseggo dei mezzosangue ed un paio di purosangue che hanno già fatto la provincia. Poi potrebbero arrivare soggetti nuovi. In particolare, piuttosto di recente, credo di aver fatto un buon acquisto in Irlanda.»

Tornando alla corsa astigiana, ritieni che anche nel 2016 l'accoppiata da battere sia quella vittoriosa quest'anno?
«Il cavallo è forte, Valter lo conosce a menadito. Pertanto, facendo uno più uno… E non scordiamoci poi che quel purosangue, oltre ad aver trionfato in Piazza Alfieri ad Asti, ha sempre corso ad alti livelli negli ultimi anni ottenendo tutta una serie di ottimi risultati.»
So di toccare un tasto particolare, un nervo scoperto: quanto ti manca il Palio senese? Conservi ancora la speranza di tornare a correre in Piazza del Campo?
«Certo che cullo ancora la speranza di tornare in pista a Siena. Ci mancherebbe. Io sono pronto a farlo, ma credo che non dipenda da me. Confido sempre nel buon senso delle persone e chissà… Sarà difficile, lo so, ma mi piacerebbe davvero tanto. manco a Siena dal 2004.»

Ruolino di marcia
In carriera Dino Pes ha disputato otto Palii sotto la Torre del Mangia: quattro per la Giraffa (agosto 2000, luglio 2001, agosto 2001 e luglio 2003); due per il Bruco (luglio 2004 e agosto 2004); Pantera (luglio 2002) e Valdimontone (agosto 2002).
Tredici invece le presenze ad Asti, con sette finali. Migliori piazzamenti due quarti posti in finale: nel 2001 per Castell'Alfero e nel 2007 per Moncalvo. Per gli aleramici anche un quinto ed un settimo posto, rispettivamente nel 2008 e 2009. Sesto posto per San Lazzaro nel 2012. Nel 2014 e 2015, per San Secondo, non è stato invece classificato in finale. Nella sua bacheca personale "Velluto" vanta due vittorie a Legnano (2004, Sant'Ambrogio, e 2013, San Domenico), oltre ad una vittoria a Bientina (2012, Centro Storico) e una a Fucecchio (2002, Porta Bernarda).

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