Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/mereu-quotsogno-di-correre-a-sienabrasti-ci-spero-potrei-dare-moltoquot-56e68260294101-nkjn8zuqf3aeerntomof7hhtu6q6bt55zu0sagtifc.jpg" title="Mereu: "Sogno di correre a Siena
Asti? Ci spero, potrei dare molto"" alt="Mereu: "Sogno di correre a SienaAsti? Ci spero, potrei dare molto"" loading="lazy" />
Sport

Mereu: "Sogno di correre a Siena
Asti? Ci spero, potrei dare molto"

Simone Mereu è uno dei fantini che si sono messi maggiormente in evidenza nella prima parte della stagione grazie alle vittorie conquistate a Bomarzo e a Fucecchio. Nonostante i positivi risultati

Simone Mereu è uno dei fantini che si sono messi maggiormente in evidenza nella prima parte della stagione grazie alle vittorie conquistate a Bomarzo e a Fucecchio. Nonostante i positivi risultati finora conseguiti è però ancora senza ingaggio ad Asti. A Legnano, di recente, ha avuto modo di gareggiare nella "Provaccia" indossando la giubba di Legnarello. Classe 1980, Mereu è nato a Carbonia e risiede attualmente nelle vicinanze di Siena, dove possiede una sua scuderia.

Allora Simone, buon avvio d'annata però…
«Ho avuto modo di mettermi più volte in evidenza nei primi mesi del 2014, vincendo due volte. Bomarzo forse non è un Palio di grandissima rilevanza, però Fucecchio sì e tagliare per primo il traguardo nella "Buca" non è facile. Ma nonostante le buone prove fornite sono ancora alla finestra sia a Siena che ad Asti».

Andiamo in ordine cronologico e iniziamo da Siena…
«Fuor di dubbio che arrivare a correre in Piazza del Campo è sempre stato il mio sogno. La corsa senese ha un fascino particolare, unico. Di recente ho avuto contatti con alcuni responsabili di Contrada, ma non siamo andati oltre ad un normale colloquio verbale. Nulla di definito, nulla di concreto insomma. Almeno al momento. Io ho sempre dato tutto per mettermi in evidenza e confido in una chiamata. Se arriverà, bene, in caso contrario non posso mica farne una malattia….».

E ad Asti?
«Corsa impegnativa, dura. Servono doti tecniche notevoli. Ad Asti ho gareggiato tre volte, due per Nizza e una per Viatosto, senza però riuscire ad emergere. Ovvio che mi piacerebbe riprovarci».

Hai qualche preferenza riguardo a Rioni, Borghi o Comuni? C'è una casacca in particolare che ti piacerebbe indossare?
«No, non ho preferenze o simpatie particolari. Se qualche dirigenza dovesse pensare a me ne sarei lusingato e il mio impegno sarebbe totale. Andrei al canapo dando tutto me stesso, come d'altronde ho sempre fatto in tutte le corse a cui ho partecipato».

Ad Asti il tuo nome, stando ai soliti bene informati, è stato avvicinato a San Silvestro. Cosa c'è di vero?
«Si, è una voce che è giunta anche a me. Ma io non ho mai parlato né con la Rettrice del Rione nè con altri esponenti della dirigenza».

Sei un ottimo fantino ed un allenatore altrettanto apprezzato…
«L'anno scorso ho preparato per Asti il purosangue del Rione Cattedrale, che con Sebastiano Murtas ha poi raggiunto la finale piazzandosi terzo. Un risultato tutt'altro che disprezzabile. Con i cavalli lavoro duro, sono scrupoloso e professionale».

Siena e Asti sono piazze di una certa rilevanza dove speri di trovare una sistemazione, ma tu hai già ingaggio in altri Palii?
«Si, da qui alla fine del 2014 ho la certezza di correre a Bientina, Piancastagnaio, Casole d'Elsa e Montagnana. Un paio di queste manifestazioni costituiscono vetrine di una certa rilevanza e lì dovrò giocare al meglio le mie carte».

Nella tua scuderia hai purosangue che potrebbero essere protagonisti da noi a settembre?
«Posseggo un paio di esemplari davvero interessanti, almeno a mio giudizio».

Domani sera, sabato, è previsto un appuntamento di corse ad Asti. Ci sarai?
«Si, ho iscritto i due cavalli di cui parlavo poco fa. Uno di questi sulla pista del vostro stadio ha già avuto modo di mettersi in luce, suscitando l'interesse di molti addetti ai lavori. Domani sera sarà un test probante».

Confidando sulla clemenza di Giove Pluvio, domani Mereu avrà la possibilità di dimostrare nuovamente le sue doti. E chissà che qualche Comitato, magari un tantino vacillante sulla scelta fatta riguardo alla monta, non prenda in considerazione il fantino di Carbonia. Ci sentiamo di azzardare che non sarebbe una cattiva idea, tutt'altro…

Massimo Elia

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale