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Palio, al canapo pochi cavalli esordienti
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Palio, al canapo pochi cavalli esordienti

Ci siamo! Clima paliesco nel vivo, mercoledì le prime visite veterinarie. Nel dettaglio, a seguire, la situazione nelle scuderie di Rioni, Borghi e Comuni. Abbiamo tentato di fornire un panorama il

Ci siamo! Clima paliesco nel vivo, mercoledì le prime visite veterinarie. Nel dettaglio, a seguire, la situazione nelle scuderie di Rioni, Borghi e Comuni. Abbiamo tentato di fornire un panorama il più dettagliato possibile. Chiediamo venia per ulteriori inesattezze.

Torretta: il borgo presieduto da Giovanni Spandonaro, vincitore nel 2013, si presenterà al canapo con una femmina saura di sei anni, proprietà del fantino Alessio Migheli. Ottimi i riscontri che la stessa ha fornito nelle corse in provincia e nei Palii disputati durante la stagione. Alternativa un maschio baio di quattro anni.
San Secondo: il purosangue su cui punterà il Rione del Santo, fatto arcinoto, è quello che viene solitamente chiamato L'Inglese (è un altro però il suo nome), castrone baio di nove anni, conosciutissimo sulla piazza astigiana per averci trionfato nel 2012. Finalista nel 2011 e fuori dai giochi l'anno passato, verrà montato da Dino Pes, detto Velluto, monta dotata di grande tecnica. Secondo cavallo un altro maschio, castrone baio di sei anni.

Cattedrale: non ci sarebbe nulla da stupirsi se al canapo dovesse finirci il conosciutissimo Doctor House, già vittorioso a Legnano nel 2012 e in passato più volte prima scelta "sansecondina". Andare convinti in questa direzione non sarà però facile per i biancazzurri, in quanto Mulas ha per le mani pure un ottimo castrone grigio di quattro anni, in precedenza proprietà di Gianpiero Soccini.
Nizza: Giovanni Atzeni, fantino dei giallorossi, di recente ha speso parecchio (si sussurra con contributi legnanesi) per un maschio grigio di quattro anni prelevato a Roma. Le alternative non gli mancano, prima fra tutte la saura di otto anni da lui portata in finale l'anno passato e poi terminata quarta.
San Marzanotto: Alessandro Chiti, fantino dei blu e oro, dovrebbe portare al canapo un baio scuro di sei anni, cavallo di grandi potenzialità ma esordiente in piazza. Quale altra possibilità una femmina di otto anni, già più volte vittoriosa a Legnano. "Voragine" deciderà in base ai riscontri delle prove.

Moncalvo: Andrea Chessa punterà forte su un purosangue proprietà di Mario Canu, un baio di sei anni già piuttosto noto ad Asti. Eventuale alternativa un altro maschio ma della scuderia Veneri.
San Damiano: Francesco Carìa dovrebbe presentarsi al canapo con una cavalla proprietà della scuderia Gigliotti, finalista quest'anno a Legnano. Possibile altra soluzione un maschio appartenente a "Tremendo".
Don Bosco: come già avemmo modo di scrivere, Gianluca Fais, detto Vittorio, dovrebbe optare quale scelta prioritaria sul purosangue l'anno passato giunto terzo per la Cattedrale. Si tratta di un maschio sauro di sei anni. Di vaglia l'eventuale alternativa, un maschio baio di sette anni che pareva destinato ad essere la prima scelta di un Borgo astigiano.

Baldichieri: Antonio Villella, detto Sgaibarre, rilanciato con coraggio dalla commissione corsa del Comune argento, azzurro e oro, monterà un cavallo già sperimentato in passato e giustamente molto apprezzato dal Comitato presieduto da Massimo Bonino.
Canelli: Alessandro Colombati, ristabilitosi dal brutto infortunio accusato tempo addietro, correrà con una femmina baia di sei anni in possesso delle giuste qualità per tenere alte le quotazioni "spumantiere".
Montechiaro: Martin Ballesteros disporrà di un castrone baio di sei anni, millemetrista di vaglia, di recente due volte primo in ippodromo. Un'accoppiata che definiremmo "consolidata". Il Pampero potrà contare anche su una cavalla della scuderia Viarengo.

San Paolo: Valter Pusceddu va inquadrato nel novero dei favoriti. Ritenterà l'avventura con il soggetto visto all'esordio l'anno passato ad Asti, un castrone baio di 5 anni vittorioso nel Palio di Piancastagnaio con la monta di Silvano Mulas. Seconda scelta per Bighino un altro castrone baio dell'età di sei anni.
San Silvestro: merita grande rispetto e attenzione Giuseppe Piccinnu, fantino esordiente in piazza Alfieri, che porterà ad Asti un baio scuro recente dominatore (per dispersione) di un Palio in Sardegna e un altro maschio di sette anni, anche questo in grande evidenza nelle corse sull'isola.
San Lazzaro: mille illazioni sulle condizioni fisiche del purosangue di "Gingillo" vittorioso ad Asti nel 2013 e a Legnano quest'anno, castrone baio di otto anni. Giuseppe Zedde quasi certamente lo porterà alle visite. Due alternative, una delle quali interessantissima. Un altro castrone baio di otto anni brillante vincitore a Legnano nella "Provaccia".

Santa Caterina: un maschio e una femmina a disposizione di Andrea Mari. "Brio" porterà al canapo il primo, già vittorioso da noi allo stadio ad inizio anno. La femmina era già stata ad Asti nel 2012, ma un infortunio ne aveva pregiudicato il rendimento.
Viatosto: Mureddu dovrebbe essere sbarcato ieri, lunedì, in continente. Disporrà di una cavalla del Borgo e probabilmente di un soggetto di sua proprietà.
Castell'Alfero: "Bellocchio", alias Enrico Bruschelli, disporrà de "Il Blasco" e, chissà, forse anche del purosangue visto vincere il 30 agosto montato da Murtas.

San Pietro: Andrea Farris porterà al canapo la cavalla di Donato Calvaccio con la quale si è piazzato secondo a Legnano.
San Martino San Rocco: esperti sia il fantino (Bucefalo) che il cavallo, un castrone baio già ammirato ad Asti in passato.
Santa Maria Nuova: tante le voci… "Sono in crisi, non hanno cavalli"… La realtà potrebbe invece essere assai diversa. Andrea Coghe sceglierà tra due soggetti che ha in scuderia il più idoneo per la piazza.
Tanaro: non è mistero che il Borgo del fiume abbia ingaggiato su consiglio dell'Imperatore Bruschelli il promettente castrone di Federico Arri. Quale altra possibilità un baio di sei anni già visto all'opera ad Asti l'anno scorso.

Massimo Elia

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