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La terapia del dolore è un diritto
Attualità

La terapia del dolore è un diritto

Se ne parlerà in un incontro in programma giovedì alla Sala Pastrone di Asti

“Dolore? No grazie” è il titolo dell’incontro che giovedì 9 marzo, alle 18, si terrà il Sala Pastrone organizzato da “Niente Male Roadshow” con il patrocinio del Ministero della salute. Saranno presenti al dibattito autorevoli esponenti del mondo scientifico e delle istituzioni. Modererà l’incontro pubblico Rosanna Lambertucci. Tema centrale dell’incontro sarà l’accesso alla terapia del dolore, diritto sancito dalla leggte 38. La IASP (International Association for the Study of Pain) definisce il dolore come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole, associata a danno tissutale, in atto o potenziale o descritta in termini di danno.

Il dolore, dunque, ha anche un’importante rilevanza sociale in quanto coinvolge sia il fisico che la psiche dell’individuo.

Ed è prioprio di questo argomento che giovedì prossimo si parlerà in Sala Pastrone.

Da sempre il dolore è considerato semplicemente come un sintomo, cioè qualcosa di conseguente alle altre malattie, da curare secondariamente.

Invece il dolore cronico – dicono gli esperti – quello, cioè, che dura da oltre tre mesi consecutivi, è una vera e propria malattia. Provoca gravi disabilità psichiche come depressione e ansia e ha un impatto negativo sulla qualità della vita, limitando la capacità delle persone di compiere semplici attività quotidiane come guidare o fare anche solo la spesa. Circa il 20% della popolazione italiana soffre di dolore cronico. Il dolore è trasversale, riguarda cioè la popolazione di ogni età. L’incidenza più ampia la si osserva tra gli anziani: ne soffrono infatti tre anziani su quattro.

Questo problema ha anche un risvolto economico importante. In effetti il dolore cronico ha un costo sociale e sanitario altissimo, pari a circa 2 miliardi di euro all’anno, tra costi diretti a carico del sistema sanitario nazionale e costi indiretti, causati ad esempio dalle assenze sul posto di lavoro. Influenza, inoltre, i rapporti familiari e la qualità della vita.

Oggi, grazie alla legge 38, l’accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative è finalmente un diritto. Per chi fosse interessato all’argomento, l’appuntamento è giovedì 9 marzo in sala Pastrone.

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