Terzo incontro, nei giorni scorsi, di tutti gli “attori” impegnati nell’ideazione del Parco della Salute nei prati intorno all’ospedale Cardinal Massaia

Terzo incontro, nei giorni scorsi, di tutti gli “attori” impegnati nell’ideazione del Parco della Salute nei prati intorno all’ospedale Cardinal Massaia.

Questa volta si è trattato soprattutto di un sopralluogo tecnico con i rappresentati di ordini, Collegi professinali, associazioni, volontariato ed Asl per acquisire dati più precisi nell’ottica di un progetto che riguardi la grande area verde.

Si parla di oltre 40 mila metri quadri di superficie esterna che potrebbe essere adibita ad area verde attrezzata a servizio di pazienti, famigliari, visitatori e personale della grande cittadella sanitaria astigiana.

Nelle valutazioni dei tecnici sono entrati, fra le altre cose, i due pozzi già realizzati in passato per l’irrigiazione del futuro parco ma anche le limitazioni date dalla presenza di locali interrati e dal passaggio di sottoservizi tecnologici vitali per il buon funzionamento dell’ospedale.

Nel corso del sopralluogo, è già stata data una prima forma, però, ai percorsi terapeutici che potranno essere installati nelle aree verdi in modo da cominciare a valutare un “disegno” di arredo verde che non solo abbellisca il perimetro dell’ospedale, ma che possa anche far parte integrante di una filosofia di cura.

Il sopralluogo è terminato nello studio del direttore generale dell’Asl, la dottoressa Ida Grossi, per fissare a breve un altro incontro operativo che si terrà presso la sede dell’ordine degli Architetti di Asti per rielaborare tutte le informazioni e i dati raccolti in una bozza di progetto.

Le stesse aree che, fino a un mese e mezzo fa, erano le stesse contese per l’impianto industriale di teleriscaldamento il cui progetto però è stato ritirato dallo stesso sindaco che lo aveva proposto.