Tecnologie d’avanguardia, medici inseriti nei maggiori circuiti di studio nazionali e un’organizzazione efficiente hanno fatto in pochi anni della Gastroenterologia astigiana uno dei punti di riferimento della sanità a livello regionale e nazionale
Tecnologie d’avanguardia, medici inseriti nei maggiori circuiti di studio nazionali e un’organizzazione efficiente hanno fatto in pochi anni della Gastroenterologia astigiana uno dei punti di riferimento della sanità a livello regionale e nazionale.
Un insieme di sinergie che consente soprattutto di aumentar eil volume di attività di prestazioni erogate accorciando le liste d’attesa e garantendo un’alta mobilità attiva senza posti letto, quindi cure, visite e interventi senza degenze e ricoveri.
E’ lo stesso dottor Mario Grassini, primario della Gastroenterologia del Cardinal Massaia di Asti ad annunciare che il reparto astigiano si colloga subito dopo la Città della Salute, il Maggiore delal Carità di Novara e il Santa Croce di Cuneo «soprattutto per le specialità che ormai si erogano a livello ambulatoriale».
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