Sisma Emilia/ Soprintendente: Danni a 2.200 edifici e 515 chiese
Di Francesco: Al lavoro 50 funzionari, faticoso ma ora si regge
Bologna, 5 dic. (TMNews) – Con il terremoto del 20 e 29 maggio in Emilia, sono stati danneggiati 2.200 edifici storici e 515 chiese, per un costo complessivo che varia dai 330 milioni a 450 milioni di euro. E’ l’ultima stima del direttore per i Beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna, Carla Di Francesco. Da sei mesi, ha spiegato a margine della conferenza stampa per la presentazione di “R’accolte” delle Fondazioni bancarie a Bologna, sono al lavoro 50 funzionari “per i rilievi e le valutazioni” ai quali si aggiunge altro personale estero “per singoli progetti” di risistemazione: “Stiamo facendo sacrifici, ma per ora con fatica reggiamo”.
Di Francesco ha elencato i lavori che vengono fatti in questi giorni in particolare sul patrimonio ecclesiastico, visto anche il peggioramento delle condizioni climatiche. “Ci sono ancora diverse Chiese scoperchiate – ha spiegato il soprintendente – e ognuna fa storia a sé. Noi stiamo provvedendo, in collaborazione in particolare con le Curie di Modena e Carpi” dove vi è il numero più alto di edifici crollati o comunque danneggiati, “per realizzare coperture provvisorie, che consentano ai tecnici di poter poi lavorare all’interno” per tentare il recupero dell’immobile. “Già entro dicembre – ha aggiunto – saremo in grado di concludere per alcune chiese il primo passaggio legato al finanziamento. Una volta ottenuto quello si può procedere con i lavori”.