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5 aprile al Palasanquirico: un incontro speciale con Don Luigi Ciotti
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5 aprile al Palasanquirico: un incontro speciale con Don Luigi Ciotti

Martedì 5 aprile siamo andati con le altre classi terze al Palasanquirico insieme a tante altre classi delle elementari, delle medie e delle superiori per fare una grande festa contro la mafia e per ascoltare Don Luigi Ciotti, in presidente di Libera

Martedì 5 aprile siamo andati con le altre classi terze al Palasanquirico insieme a tante altre classi delle elementari, delle medie e delle superiori per fare una grande festa contro la mafia e per ascoltare Don Luigi Ciotti, il presidente di Libera. Quando siamo arrivati ci siamo seduti emozionati e curiosi; c’erano tanti ragazzi e c’era tanta allegria.

Poi sono arrivati il Sindaco, il Prefetto, degli Assessori del Comune di Asti e un giornalista di Rai 3 molto simpatico che si chiama Beppe Rovera che ci ha salutati insieme alla nostra maestra Isabella e ci ha spiegato bene cosa sarebbe successo quella mattina. Poi è arrivato Don Luigi Ciotti, insieme a tanti poliziotti in borghese. Lui ha la scorta della polizia perchè siccome dice da tanti anni cose vere sulla mafia e la vuole sconfiggere, allora la mafia lo vuole uccidere e quindi bisogna proteggerlo. Ci è sembrato una persona brava, come un nonno, non una persona cattiva o pericolosa.

Si è seduto con noi ed ha seguito i canti e tutti i discorsi, attento e sorridente. Tutti noi bambini eravamo lì per dire quello che abbiamo imparato sulle mafie, su quanto sono cattive e che non bispogna arrendersi ma studiare e stare insieme pèerchè noi buoni siamo più forti delle mafie.

Noi delle terze della Frank abbiamo cantato tre canzoni molto belle che abbiamo imparato con la maestra Serena e che ci hanno fatto riflettere sulle nostre diversità e sul fatto che siamo tutti amici anche se siamo tutti diversi. Poi altre classi hanno cantato e ballato ed è stato molto bello e divertente, tutti applaudivano e si sentiva nell’aria tanta gioia e pace.

I ragazzi delle superiori, del Castigliano e del Monti ci hanno spiegato la geografia delle mafie, una cosa interessante e anche difficile e poi ci hanno parlato di cose importanti come la solidarietà, cioè volersi bene ed aiutarsi, anche verso chi è straniero ed è povero. Ci siamo sentiti tristi quando i ragazzi grandi ci hanno detto la storia di due fratellini morti insieme alla loro mamma per colpa di una bomba messa dalla mafia per uccidere un giiudice buono. Loro si chiamavano Peppe e Tore ed erano innocenti e la mafia ha fatto una cosa terribile.

Dopo le sibizioni degli studenti ha parlato Don Luigi e ha fatto un lungo discorso, un po’ facile ed un po’ difficile. Ci ha raccontato che lui ha 70 anni e che da quando ne aveva 17 aiuta i poveri e gli emarginati, cioè quelli che non vuole nessuno. In tutti questi anni lui ha lavorato con tante persone e, anche se ha fatto fatica, ci ha detto che non bisogna mai mollare e arrendersi.

Don Luigi ci ha fatto tanti complimenti, ha sorriso tanto ma poi è diventato serio e ci ha detto che “la pace è il contrario di starsene in pace”, e ci ha dato coraggio e ci ha fatti emozionare..quasi fino alle lacrime. Questa esperienza è stata bellissima allegra e colorata, ma anche seria e difficile, perchè anche se non abbiamo capito tutte le cose he ci hanno detto le autorità e Don Ciotti, abbiamo capito che la pace nacse da noi piccoli e che dobbiamo tutti combattere la mafia a partire dalle piccole cose di ingiustizia che succedono in classe.

Non ci dimenticheremo mai di Don Luigi e delle sue parole perchè ci sono rimaste dentro al cuore e anche le emozioni di essewre tutti insieme per fare delle cose belle contro la mafia.

La classe 3 c scuola Primaria Anna Frank

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