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Estremismi: un pericolo per i giovani
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Estremismi: un pericolo per i giovani

Lo scorso giovedì 2 marzo, noi ragazzi della III A e della III D abbiamo assistito ad una lezione di approfondimento di argomento storico, tenuta dalla Dott.ssa Fasano Nicoletta (ricercatrice dell’ISRAT di Asti), che ci ha illustrato le caratteristiche e i pericoli rappresentati dai movimenti neonazisti di oggi

Lo scorso giovedì 2 marzo, noi ragazzi della III A e della III D abbiamo assistito ad una lezione di approfondimento di argomento storico, tenuta dalla Dott.ssa Fasano Nicoletta (ricercatrice dell’ISRAT di Asti), che ci ha illustrato le caratteristiche e i pericoli rappresentati dai movimenti neonazisti di oggi. Ha introdotto l’argomento spiegandoci il significato e l’importanza dei simboli che oggi vediamo e utilizziamo quotidianamente, e la loro chiave di lettura; poi siamo passati ad analizzare, nello specifico, i simboli del periodo fascista e nazista. Il partito di Hitler aveva fatto propri alcuni segni dell’alfabeto runico (per esempio quello delle “SS”), ma utilizzava anche altre immagini, come il dente di lupo (antico talismano delle tribù nordiche, che indica la forza del branco), la croce celtica (che deriva dall’Europa cristiana medievale), e soprattutto la svastica, che purtroppo oggi troviamo spesso disegnata sui muri o su striscioni in situazioni del tutto inappropriate.

Abbiamo ragionato sul fatto che i simboli affascinano e destano curiosità perché sono segni grafici che indicano significati precisi: nel caso della svastica, chi la rappresenta vuole comunicare un senso di forza violenta e spaventare i propri avversari, anche al giorno d’oggi. Ma dietro un (apparentemente semplice) segno grafico possono essere rappresentati concetti e idee che si riferiscono a drammatici eventi di discriminazione, violenza, sterminio, come durante il nazismo. E’ perciò necessario capire che non possiamo disegnare, riprodurre o divulgare questi simboli con superficialità, leggerezza, per scherzare o semplicemente per il gusto della trasgressione, perché evocano gli eventi più drammatici della nostra Storia.

Alessia, III A

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