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In questo Natale tra ipod ed ebook la tecnologia l’ha fatta da padrona
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In questo Natale tra ipod ed ebook la tecnologia l’ha fatta da padrona

Anche se la neve con il suo lieve candore non ha fatto da cornice al giorno più sentito dell’anno, almeno si può dire che nessuno abbia rinunciato a una spolverata di bianco e dolce zucchero a

Anche se la neve con il suo lieve candore non ha fatto da cornice al giorno più sentito dell’anno, almeno si può dire che nessuno abbia rinunciato a una spolverata di bianco e dolce zucchero a velo sul suo pandoro. Gli irriducibili si dovranno arrendere al tempo: in giro niente battaglie a colpi di palle da neve né pupazzi con sciarpe e carote. Se non fosse per le luci che danno alla città un tocco più gioioso e alle vetrine illuminate in modo psichedelico quasi come sotto i riflettori di un palcoscenico, tanto da abbacinare o ipnotizzare i passanti frettolosi intenti a pensare agli ultimi regali dimenticandosi l’atmosfera in cui sono immersi, non sembrerebbe nemmeno di essere a Natale.

Poi ovvio, non mancano le pacche sulla spalla fra gli amici e le inaspettate telefonate da parte di parenti per fare gli auguri che riescono a strappare un sorriso a tutti, magari barattandolo con il ghigno di disappunto o dispiacere che immancabilmente cresce e resta come indelebile sul volto di chi è appena andato a vedere come sta il portafoglio, il più delle volte verde come l’abete ricoperto di addobbi! Sotto l’albero si è puntato molto sul tecnologico, così sono “fioccati” gli ipod, gli ebook e gli ipad, talora per i più meritevoli anche una bella macchina fotografica o addirittura un computer portatile.

Accanto alla tecnologia il classico non tramonta mai, chi voleva andare sul sicuro essendo comunque originale ha comprato un libro, un orologio o una catenella da abbinare forse a un braccialetto, immancabili i profumi e i set di trucchi per le ragazze. Fortunatamente il periodo natalizio non si riduce solo ai doni, il clima di festa e di allegria del pranzo del 25 dicembre o del cenone della vigilia, ritrovare l’unità della famiglia riunita tutta intorno al tavolo, giocare insieme alla tombola o semplicemente un’intensa chiacchierata rendono speciale questo momento, mettendo in risalto il vero significato della festa.

Certuni però hanno già salutato la cara Asti e sono partiti per la montagna o per la Liguria, c’è da dire che il loro numero è in aumento rispetto all’anno scorso secondo quanto riportato dai dati. La Valle d’Aosta rimane la meta preferita per chi vuole trovare un po’ di relax tra le montagne innevate e sciare liberamente giù dalle scoscese e lunghe piste. Quale modo migliore di concludere l’anno? E’ ormai tempo di buoni propositi per il 2015 e, perché no, di riflessioni sui 12 mesi trascorsi. Fuochi d’artificio e fiumi di spumante allietano la serata. Intanto se non l’avete ancora fatto vi consiglio di lanciare dei cocci all’indietro per lasciarvi alle spalle, così vuole la tradizione, gli spiriti maligni.

Marco Alpan

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