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Un artista astigiano: Valerio Miroglio
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Un artista astigiano: Valerio Miroglio

Noi alunni della classe 2^ B/S della scuola media Brofferio , sede Martiri, ci siamo documentati su una statua  che è situata nei pressi della scuola

Noi alunni della classe 2^ B/S della scuola media Brofferio , sede Martiri, ci siamo documentati su una statua che è situata nei pressi della scuola.

Abbiamo scoperto l’autore, Valerio Miroglio, e ci siamo informati di più sulla sua biografia e su altre opere che ha creato, attraverso internet, ma anche grazie ad un’ intervista alla figlia Giulietta, che insegna in una scuola astigiana.

Prima di tutto abbiamo osservato la statua dall’interno della scuola, attraverso la vetrata, e successivamente dall’esterno notando le differenze dalle diverse posizioni: non sapevamo niente sulla statua, nemmeno quale fosse il titolo dell’opera.

Pochi tra di noi l’ avevano guardata attentamente  e si erano posti delle domande su chi fosse l’autore , quale fosse il suo nome e perchè  si trovasse proprio lì ,nel territorio della scuola.

La nostra professoressa di italiano ha posto a noi alunni una domanda, ossia quale fosse , secondo noi , il nome dell’ opera. I titoli più gettonati sono stati “Gioventù” e “Crescita”, ma nessuno aveva dato la risposta corretta, perché  il vero titolo è “Studentessa”.

Da quell’informazione abbiamo fatto una breve ricerca e cercato più informazioni sull’autore Valerio Miroglio.

Valerio Miroglio nasce a Varese nel 1928. In seguito si trasferì ad Asti  , ma purtroppo, a causa della guerra, lasciò gli studi. Durante il periodo del nazifascismo, divenne partigiano combattente con l’appoggio della sua famiglia: il suo nome da partigiano era “Enea”.

Dopo la guerra intraprese la carriera d’artista e giornalista, decorando edifici e chiese e scrivendo per la stampa.

Nel 1976 costruì la sua prima opera “Studentessa” utilizzando la tecnica del getto di calcestruzzo in forma persa di polistirolo espanso, ideata proprio da lui. La statua rappresenta la figlia quando era una studentessa e aveva posato per lui, come modella.

L’opera è formata da più blocchi di cemento posizionati in ordine crescente, creando così un effetto di crescita. 

Successivamente abbiamo cercato di organizzare un’intervista a sua figlia per scoprire qualche aneddoto che non si trova sui vari siti.

Abbiamo capito da dove è nata la sua passione per l’ arte:  un giorno a scuola il professore aveva chiesto agli alunni di disegnare un’aquila e il suo schizzo ha stupito molto l’insegnante e tutti i compagni. Miroglio però non frequentò mai un’accademia dell’arte..

Sua madre, in particolare  ,non aveva accettato la carriera che aveva intrapreso il figlio , perchè avrebbe preferito diventasse geometra, ma poi dopo  si è ricreduta. Il padre invece non aveva pensato ad un futuro particolare per Valerio, lasciandolo libero nelle proprie scelte.

Noi alunni della classe 2^ B/S della scuola media Martiri   vorremmo fare qualcosa di utile per la nostra statua “ Studentessa”: capiamo che sarebbe necessario un restauro, visto che è stata abbandonata per molti anni,  cosicchè  possa essere osservata e ammirata da molte più persone. La collocazione di adesso riteniamo che non sia idonea: è molto nascosta e pochi ci fanno caso.

La statua infatti si trova dietro una siepe e ,pur affacciandosi su un corso molto trafficato, non è visibile ,se non dall’ interno della scuola.

Anche la figlia Giulietta vorrebbe tanto che la statua fosse restaurata! Noi abbiamo pensato che spostarla sul prato ,davanti all’ingresso principale della nostra scuola,che si affaccia sulla via Invrea,sarebbe la sua giusta collocazione. Noi ci stiamo impegnando a realizzare questo  nostro desiderio e per questo chiediamo al Comune di Asti e alle autorità competenti di riportare la Studentessa al suo splendore iniziale, così come abbiamo potuto constatare dalle foto che ci ha mostrato la figlia.  E’ assolutamente giusto e doveroso rendere onore a quest’artista così importante per la storia dell’arte astigiana.

 

Silvia De Gobbi, Isabella Dezani, Virginia Parola e tutta la classe 2°B/S con l’insegnante Marinella Gavazza

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