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Asti piega Bergamo 6 a 4
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Asti piega Bergamo 6 a 4

Nel calcio a cinque ottimo risultato della squadra astigiana

Doveva essere una partita da dentro o fuori e così è stata. Non erano ammesse distrazioni e si doveva portare a casa il risultato pieno. L’occhio di brace di Santin nel prepartita, ma soprattutto l’attenzione di Rudy Mendes, sodale di tante battaglie, è l’anticamera di un Città di asti quanto mai reattivo. Pronti e via e la squadra preme, attenta a non scoprirsi. Santin fa subito capire di che pasta è fatto, ruba palloni, pressa, lancia i compagni. E pazienza se non ci si trova, l’affiatamento arriverà, ma i tiri verso Diop fioccano, e dopo soli tre minuti è Cannella, Joelson, ad aprire le danze- La rete galvanizza Maschio e compagni, serrate le occasioni, anche se si inquadra poco la porta. Alla fine ci riesce ancora lui (Cannella) a metà tempo a dare robustezza allo score un due a zero meritato fino a questo punto. Ma non può andare avanti così e Bergamo con Previtera e Manza aumenta il ritmo, e porta scompiglio dalle parti di Tropiano.

Una prima volta colpisce il palo e poi a dodici secondi dall’intervallo timbra la rete, proprio con Previtera. Una rete che manda al riposo i padroni di casa con solo una rete di vantaggio. Più intraprendente Bergamo a inizio ripresa, ma dura poco, perchè c’è ancora lui Cannella, ancora una tripletta per Gioele. Con questa rete supera Celentano tra i marcatori. Quando poi in contropiede Santin viene toccato da Previtera, doppio giallo ed espulsione, con successiva rete di Celentano, sembra fatta, anche se manca ancora una vita. Il Città di Asti gioca in scioltezza e su un’incursione in area, di tacco, Santin bagna il suo debutto con una rete di pregevole fattura.

Arriva anche la doppietta del brasiliano, un’altra marcatura che cambia la storia di questa partita e si spera del campionato. 6 a 1. Dominio bianco rosso, ma qui iniziano i vecchi mali del gruppo che si dimentica della concentrazione e cede l’onore della armi agli avversari. Prima Semprini, poi un’autorete e infine Calegari rende meno amaro per Bergamo la sconfitta. Maschio e compagno tengono la differenza reti negli scontri diretti e il 6 a 4 permette a Lotta di agganciare il Pavia in classifica. E’ ancora presto per gioire in campionato, ma la strada intrapresa è quella giusta. Ora bisogna dare continuità, anche se la prossima partita è in trasferta, a Merate, contro Saints Pagnano. Ma questa è un’altra storia.

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