Quesi buuu (razzisti?) per Moise Kean
Il calcio e le tifoserie calcistiche finiscono (loro malgrado) ancora sotto ai riflettori negativi. In Bologna-Juventus, partita di Coppa Italia vinta dalla Juventus 2-0 con reti di Bernardeschi e Kean, a inizio gara pare che il centravanti bianconero, sbocciato ad Asti, Moise Kean, classe 2000 che ha recentemente ricevuto il sigillo della città di Asti, sia stato oggetto di cori razzisti. Dei “buuu” partiti dalla tribuna felsinea alla prima occasione della squadra campione d’Italia. Durante il corso della gara i “buuu” si sono ripetuti, rivolti a ogni azione tentata dalla Juventus dalle parti di Da Costa, portiere emiliano.
Un secondo caso Koulibaly, oppure semplice mancanza di cultura sportiva? Ci atteniamo al racconto delle principali testate sportive nazionali (Gazzetta dello Sport, Tuttosport) e, con lucidità e obiettività, a prescindere se sia stato un episodio razzista o meno, vogliamo sottolineare come oggi, una volta di più, serva creare una cultura della sportività e del tifo, priva di cattivo gusto e con un buon senso che in Italia, nel calcio soprattutto, pare davvero mancare.