«I Distretti del commercio rappresentano una grande opportunità per il rilancio del settore».
Ad affermarlo Claudio Bruno, direttore provinciale di Ascom Confcommercio.
Il riferimento è al fatto che la Regione Piemonte darà vita, entro il 2021, ai primi Distretti del commercio, diffusi su tutto il territorio. Ovvero, ad una strategia che coinvolgerà l’ambito pubblico e privato per realizzare progetti di riqualificazione e rigenerazione, in modo da contrastare la desertificazione commerciale e rafforzare l’attrattività dei centri storici delle città.
«I Distretti del commercio – spiega Bruno – sono stati istituiti con la legge regionale 13 del 29 maggio 2020. La finalità è quella di studiare progetti funzionali alla ripresa economica mettendo in primo piano il commercio, dato che si concentrano sui centri storici delle città. Si tratta di interventi pianificati grazie alla sinergia tra Amministrazione comunale, associazioni di categoria e commercianti».
Bruno indica anche le tappe che porteranno alla loro introduzione. «I Comuni interessati – afferma – dovranno fare domanda entro il 30 marzo, indicando il progetto che intendono realizzare sulla base del bando approvato lo scorso dicembre, con il quale sono stati definiti i criteri per l’accesso alle agevolazioni. La Regione prenderà in esame le domande e stilerà una graduatoria. Chi vi rientrerà, potrà procedere alla definizione del progetto, che sarà finanziato da risorse regionali, comunali e da fondi messi a disposizione dalle associazioni di categoria e dagli stessi commercianti».
L’impegno di Confcommercio
«Per portare avanti i progetti – continua – sarà fondamentale la sinergia tra pubblico e privato, per sviluppare politiche attive e di sostegno per il commercio, dal decoro urbano alla comunicazione, dal rilancio del turismo alle manifestazioni. Come Confcommercio stiamo già lavorando con il Comune di Asti guardando alla scadenza del 30 marzo. Inoltre stiamo predisponendo un’adeguata campagna di informazione rivolta a tutti i commercianti in modo che siano a conoscenza di questa opportunità, che in regioni come Lombardia e Veneto ha già visto la luce grazie anche all’ingente ammontare delle risorse stanziate dalle rispettive Amministrazioni».
Non solo. Confcommercio è a disposizione per una consulenza a favore di tutte quelle Amministrazioni comunali dell’Astigiano che hanno intenzione a candidarsi per dare vita ad un Distretto.
Da ricordare, a questo proposito, che l’associazione di categoria sta lavorando da tempo ad un progetto per il rilancio delle attività economiche del centro storico della città, anche sulla base del protocollo sottoscritto con il Comune di Asti. Il tutto avvalendosi della consulenza dell’Università di Milano.
Elisa Ferrando