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Il turismo è realmente l’oro nero del Piemonte?
Attualità

“Nel migliore anno del turismo del nostro territorio, i flussi presentano un segno negativo”: ecco perché

L’ATL Langhe Monferrato Roero intende chiarire la questione del rapporto sui flussi turistici 2019, che ha provocato alcuni commenti sul web e sulla stampa locale

L’ATL Langhe Monferrato Roero spiega perché la contrazione del 2019 non è la reale fotografia del turismo, ma è causata dal cambio di software gestionale

L’ATL Langhe Monferrato Roero intende chiarire la questione del rapporto sui flussi turistici 2019, che ha provocato alcuni commenti sul web e sulla stampa locale.
Lo scorso anno in Piemonte è stato introdotto un nuovo sistema di raccolta dei flussi, che consente agli operatori della ricettività di unificare in una sola procedura la comunicazione degli arrivi ai fini di pubblica sicurezza (con invio alla Questura) e a finalità statistica (all’Osservatorio Turistico Regionale). La nuova piattaforma agevola il lavoro degli operatori, consentendo di assolvere a tutti gli obblighi di legge con una sola azione.
Il nuovo sistema è stato introdotto nella primavera 2019 e ha richiesto un grande sforzo di formazione e di informazione presso le oltre 1500 strutture ricettive del territorio.
L’ATL e Visit Piemonte con le Province hanno lavorato a lungo per formare tutti gli operatori e consentire l’efficienza del sistema di raccolta nel più breve tempo possibile.
Altre Regioni hanno impiegato tre anni a portare a regime il nuovo metodo, in Piemonte si sono registrati ottimi risultati già dopo un semestre.

Tanti i dati perduti

È ben evidente che nella prima fase moltissimi dati sono andati perduti, anche per questioni squisitamente tecniche: esistono centinaia di software gestionali alberghieri e ognuno di questi deve essere reso compatibile con la piattaforma. Nei primi mesi di impiego del sistema di raccolta un grande numero di presenze non è stato registrato dalla nuova piattaforma, come era inevitabile. Il risultato è che nel migliore anno del turismo del nostro territorio, i flussi ufficiali presentano un segno negativo.
“Ci aspettavamo numeri diversi dalla realtà e così è stato – commenta Luigi Barbero, Presidente dell’ATL – Sappiamo che il 2019 è stato un anno più che positivo, ora siamo concentrati sul rilancio nell’anno più difficile della storia del turismo, abbiamo bisogno di continuare a lavorare con grande coesione come è stato finora, non certo discutere su dati errati di quindici mesi fa. Stiamo per presentare una grande attività di comunicazione via web che realizzeremo nel mese di settembre, proprio mentre vediamo riapparire i turisti, nelle città e sulle colline. Nulla a che vedere con lo scorso anno, mancano i viaggiatori dalla Scandinavia e da fuori Europa, ma è un segnale che cogliamo con molto favore. L’ATL continuerà a lavorare ogni giorno a fianco degli operatori per riportare viaggiatori in autunno e porre le basi per un buon 2021”.

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