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Attualità

I tre consiglieri di minoranza di Ferrere si dimettono: “Impossibile collaborare con la maggioranza”

Il sindaco Tealdi, interpellato in proposito, risponde con un deciso: “No comment”

Lasciano i consiglieri di minoranza di Ferrere. Il capogruppo Federico Felicetti, ex sindaco, Graziella Doano, già vicesindaco nell’amministrazione Tealdi, e Marina Canta hanno rassegnato le proprie dimissioni dal Consiglio comunale, rimarcando così la definitiva impossibilità di collaborare con la compagine di maggioranza. 

“Non abbiamo nessuna vena polemica – sottolinea Federico Felicetti – nemmeno verso il sindaco Tealdi, ma abbiamo deciso di rimettere il mandato perché in questo clima non riusciamo a lavorare, non riusciamo ad essere propositivi e, sentendoci responsabili verso chi ci accordato la propria fiducia con il voto, non ce la sentiamo di continuare in queste condizioni”.

I rapporti tra il gruppo di minoranza e l’amministrazione guidata da Silvio Maria Tealdi non sono molto sereni da tempo. Felicetti e le consigliere del suo gruppo hanno avuto modo di criticare alcune scelte amministrative, come la realizzazione della passerella sulla piazza municipale, considerata uno spreco di denaro – 70mila euro – senza un ritorno utile per la comunità.

Tra gli episodi che la minoranza sostiene siano da stigmatizzare, quello di un mancato accesso agli atti riguardante i beneficiari e i criteri di erogazione dei contributi dell’emergenza Covid. Un segno di mancanza di trasparenza che ha indotto il gruppo consiliare a presentare un esposto alle autorità competenti.

“Siamo sempre stati disponibili ad operare per il bene della comunità – continua Felicetti – e a offrire il nostro contributo ispirato ai principi di serietà con i quali abbiamo assunto il nostro mandato ma, con sofferenza, abbiamo constatato che non ci è più possibile svolgere il nostro compito in maniera costruttiva”.

Il sindaco Tealdi, interpellato in proposito, risponde con un deciso: “No comment”, precisando che non è sua abituatine commentare sui giornali ciò che succede in Consiglio e considerando che il dibattito riguardi i cittadini ferreresi ai quali rimane disponibile a dare qualunque spiegazione.

Dall’ufficio protocollo del Comune risulta che l’accesso agli atti contestato sia stato firmato da una rappresentante della minoranza, quindi sembrerebbe che le procedure siano state rispettate. 

In ogni caso, le dimissioni sono irrevocabili e, secondo Felicetti, tutto il suo gruppo ha condiviso la decisione, quindi è improbabile che ci siano sostituzioni dei consiglieri dimissionari con i non eletti.

L’amministrazione comunale di Ferrere potrebbe quindi proseguire fino alla scadenza del mandato, fissato al 2024, con i soli sette consiglieri di maggioranza.

Carmela Pagnotta

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