Matilde Vitillo, il 2020 della maturità

Una volta imparato ad andare in bicicletta, non si scorda più. Per un cicloamatore qualunque sarà anche vero questo detto, ma vale per chi era abituato a pedalare per chilometri e chilometri ogni giorno e negli ultimi due mesi non ha più potuto farlo? Matilde Vitillo, ciclista astigiana originaria di Frinco, della Racconigi Cycling Team, da marzo ha trascorso ore sui rulli e a fare esercizio fisico in casa.

Niente di paragonabile rispetto agli allenamenti soliti o alla stagione che a questo punto, gli altri anni, era partita da un pezzo.

L’emergenza sanitaria del Covid-19 ha messo il lucchetto alla bici e alla quotidianità di Matilde. La speranza di confermare il suo 2019 da sogno è al momento in stand-by: dopo aver conquistato tre medaglie d’oro agli Europei under-23 su pista di Gand e ai Mondiali juniores su pista di Francoforte sull’Oder la

scorsa estate, ora l’importante è riprendere confidenza con la bicicletta. Da lunedì 4 maggio, è potuta tornare a pedalare all’aperto.

L’attività negli impianti sportivi è però ancora ferma e ci si può allenare solo individualmente, nel rispetto del decreto della presidenza del Consiglio del 26 aprile. Tutto questo mentre si avvicina l’esame di maturità che per Matilde, al quinto anno del liceo Classico “Vittorio Alfieri” di Asti, arriva proprio in questo periodo così fuori dall’ordinario. Un’altra sfida da affrontare nel percorso a tappe verso la vita adulta.

Ritratto di una giovane campionessa

Com’è stato risalire in sella nei giorni scorsi?

«Liberatorio, anche se devo dire che all’inizio mi sono sentita decisamente strana».

Che percorso hai scelto per la prima uscita?

«Sono andata per strade di campagna da Frinco verso Montiglio e Cocconato. Una cinquantina di chilometri. Una sgambata».

Sono arrivate comunicazioni dalla Federazione? Quando potrai tornare ad allenarti su pista?

«Per ora non sappiamo ancora niente. Il mio direttore sportivo Francesco Giuliani ha detto che se si andrà lo si farà in gruppi ridottissimi, anche solo sei per volta. Speriamo di riprendere gli allenamenti con la Nazionale, a Montichiari o nelle piste all’aperto che ci sono a Torino e Milano. Per ora però è ancora presto».

Articolo completo sull’edizione di martedì 12 maggio, disponibile anche in digitale