Nel numero di martedì scorso abbiamo parlato dell’ultima volta che si giocò a calcio, in Serie A, il giorno di Natale. Le diciotto formazioni del campionato 1960-61 scesero nuovamente in campo sette giorni dopo, ma da allora non si è gareggiato più ufficialmente nemmeno a Capodanno.
Questi i risultati degli incontri che, valevoli per la massima divisione, ebbero luogo il 1° gennaio 1961: Bologna-Roma 2-0; Lanerossi Vicenza-Spal 1-0; Lazio-Atalanta 1-2; Lecco-Juventus 2-2; Milan-Fiorentina 4-1; Sampdoria-Padova 3-0; Torino-Inter 0-1; Udinese-Napoli 1-1.
Spettacolare, malgrado la neve, la partita che vide il Milan imporsi nettamente (4-1) grazie alle doppiette di José Altafini (120 reti in carriera con la maglia rossonera) e Paolo Barison. Di Gianfranco Petris l’unico gol messo a segno dalla Fiorentina.
Venne sospesa invece per l’oscurità, sul terreno del “Cibali” (ora stadio “Angelo Massimino”), la sfida tra Catania e Bari. L’arbitro Giorgio Genel, di Trieste, arrivò infatti in ritardo a causa del maltempo che imperversava nel Nord Italia. Gli etnei stavano vincendo di misura (2-1), e 17 giorni dopo, nel recupero, riuscirono ad ottenere l’intera posta superando il Bari col punteggio di 3-1.
Se andiamo indietro addirittura di 28 anni, il 1° gennaio viene ricordato anche per un esordio molto importante: quello dell’indimenticabile Nicolò Carosio, alla sua prima radiocronaca ufficiale per l’EIAR nel 1933 in occasione della gara amichevole tra Italia e Germania, che si disputò all’allora “Littoriale” (attualmente “Renato Dall’Ara”) di Bologna. Vinse (3-1) la Nazionale azzurra con reti siglate da Meazza, Costantino e Schiavio. Furono però i tedeschi a sbloccare la situazione (gol di Rohr).