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Attualità

Canelli: Stefano Sandrone, 30 anni, ai vertici della ricerca italiana

Nominato in due diverse sezioni del Comitato di “saggi” e under 40 voluto dal Ministro della Salute Giulia Grillo. Successi anche per gli altri “talenti” canellesi

Canellesi che valgono

Stefano Sandrone, 30 anni, neuroscienziato e teaching fellow (docente, insegnante) al prestigioso Imperial College London, una delle migliori dieci università al mondo, è stato nominato nel Comitato tecnico sanitario del Ministero della salute italiano come esperto under 40. Il comitato è un’importante branca del ministero che ha il compito di esprimere pareri, valutare progetti e fornire indicazioni in vari ambiti, dalle biotecnologie ai dispositivi medici sino alla ricerca sanitaria.

Sarà in due diverse sezioni

Stefano Sandrone farà parte di due sezioni del dicastero guidato dalla ministra Giulia Grillo: la ricerca sanitaria, della quale fanno parte ventidue esperti undici dei quali al di sotto dei quarant’anni, e del gruppo di valutazione dei progetti di ricerca sanitaria presentati dai ricercatori di età inferiore a quaranta anni.
«Una nomina che non mi aspettavo – commenta il giovane canellese da Londra -. Per me è un onore poter collaborare a progetti che interessano il mio Paese e possono dare così un contributo alla ricerca in Italia». Ieri la prima riunione a Roma, alla quale il neurioscienziato è arrivato sereno «ma, non lo nascondo, con molta emozione».

Brillante carriera

Brillante la carriera di Stefano Sandrone, nipote dell’ex sindaco Renato Branda. Si laurea all’università Vita&Salute del San Raffaele di Milano con lode e menzione all’ETH/Università di Zurigo per poi conseguire il dottorato a Londra. Nel 2014 viene selezionato per il Lindau Nobel Laureate Meeting in Fisiologia e Medicina, evento a cui hanno presenziato trenta Premi Nobel. La rivista statunitense Wired lo ha inserito nella lista degli italiani under 35 più promettenti. Nel 2017, dopo altri riconoscimenti a livello internazionale, è stato eletto vicepresidente della sezione di Storia della Neurologia presso l’Accademia Americana di Neurologia, primo membro dell’organizzazione mondiale, che conta oltre 35 mila aderenti, a ricoprire la carica al di sotto dei quarant’anni.

Anche il “talento” Rivera al congresso mondiale

Settimane di gloria anche per Andrea Domenico Rivera, trentaquattrenne neuroscienziato e ricercatore al dipartimento di neuroscienze della prestigiosa Università di Portsmouth, in Inghilterra. Rivera, dopo aver presentato per il secondo anno consecutivo le ricerche compiute al “Biology Week” ai sudditi di sua Maestà a Westminster, ha illustrato i suoi studi al congresso mondiale dei neuroscienziati che si è svolto a San Diego, in California, facendo tappa anche all’autorevole Università di Harvard dove ha tenuto una lezione agli studenti del rinomato ateneo.

Il “talento” Luca Pio in Giappone

Tappa giapponese per Luca Pio, 34 anni, chirurgo oncologo pediatrico al Hopital Universitaire Necker di Parigi e presidente dell’Associazione Giovani Chirurghi Pediatrici Europei. Pio sarà a Kyoto al congresso mondiale degli oncologi in veste di relatore. Davanti alla platea di luminari provenienti da tutti i Paesi parlerà delle ricerche da lui compiute sulla materia.
Sandrone, Rivera e Pio con Enrico Marmo, chef di 31 anni, e Andrea Bosca, 38 anni, attore, sono protagonisti, nel giugno scorso, della prima edizione de “I Talenti”, format che ha lo scopo di valorizzare i canellesi che si stanno distinguendo nel mondo scientifico, culturale e professionale, inserito all’interno della manifestazione “CanelliVincanta”. «Grandi riconoscimenti per i nostri giovani talenti – commenta con orgoglio il sindaco Marco Gabusi -. Persone che con lo studio, l’impegno e la dedizione si stanno imponendo nei propri campi a livello internazionale. A loro il mio plauso e di tutta la città per i traguardi raggiunti».

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