Da 18 anni illumina la solidarietà
Da diciotto anni illumina il Natale dei canellesi nel segno della solidarietà.
L’Albero del Volontariato anche quest’anno sarà l’emblema di come, da una tragedia, possano nascere amicizie che durano nel tempo. E’ arrivato sabato mattina di buon’ora dalla Circoscrizione del Monte Bondone, a Trento.
A fargli da scorta Sergio Cappelletti, presidente dell’Associazione Amici di Canelli e cittadino onorario della città spumantiera. Con lui i Vigili del Fuoco Volontari che hanno consegnato il grande abete rosso a Comune, Protezione Civile e ai colleghi del distaccamento locale.
Alto tredici metri
La storia, che non sfigurerebbe in un romanzo di Cechov, la racconta Cappelletti. «Abbiamo scelto per ricordare il venticinquennale dell’alluvione un abete rosso, simbolo della nostra terra – spiega – E’ alto tredici metri ed ha rami molto belli, ampi e robusti: come lo sono i trentini e i canellesi».
Tagliato alle pendici del Monte Bondone
Arriva dalle pendici del Monte Bondone. «E’ stato tagliato in località Viote, in una giornata di sole dopo un’abbondante nevicata. Tanto che per arrivare sul posto abbiamo dovuto spalare un po’ di neve» dice l’ex comandante dei Vigili del Fuoco del Trentino.
La solidarietà e l’amicizia sono alla base di un progetto che va ben oltre la collaborazione istituzionale.
«L’abete rosso è il segno della continuità di un rapporto sempre forte tra le nostre due comunità» conferma Sergio Cappelletti, con accanto il sindaco Paolo Lanzavecchia mentre l’albero viene “installato” in piazza Cavour.
L’affusto è stato donato dall’Azienda Forestale di Trento-Sopramonte e reso disponibile grazie all’intervento dell’Asuc, acronimo che sta per Associazione separata usi civici, i Vigili del Fuoco Volontari di Sopramonte e il Comitato Amici di Canelli, attivo da cinque anni.
L’accensione sabato, in occasione della commemorazione dei venticinque anni dell’alluvione.