Domenica alla biblioteca “Monticone”
C’è anche la storia di Gino Bartali, soprannominato “Ginettaccio” per il suo carattere irruento, ciclista che per anni contese la leadership al “campionissimo” Fausto Coppi, antifascista e dichiarato “Giusto fra le Nazioni” per la sua attività a favore degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale tra i momenti che segnano la Giornata della Memoria che, a Canelli, si celebra da venerdì sino a domenica.
Una serie di appuntamenti proposto da Memoria Viva e il sostegno di Israt, Unitre e il patrocinio del Comune per ricordare l’orrore dell’olocausto e le tante testimonianze di uno dei periodi più bui del ‘900.
Venerdì spettacolo del Teatro degli Acerbi al “Balbo”
Si parte venerdì al teatro Balbo, alle 21, il Teatro degli Acerbi e l’Israt proporranno lo spettacolo “Triangoli Rossi”, inserito anche nella stagione teatrale cittadina, con testi a cura di Nicoletta Fasano e Mario Renosio tratti da testimonianze e memorie degli astigiani deportati nei campi di concentramento nazisti. Un racconto interpretato da Massimo Barbero e Dario Cirelli. Costo del biglietto 8 euro, 6 i ridotti. Durante la serata verranno ricordati i deportati e internati canellesi con immagini e filmati, mentre l’ensemble musicale dell’Associazione Zoltan Kodaly eseguirà un repertorio tradizionale ebraico. Le musiche saranno eseguite da Angela Agrosi, Federica Baldizzone, Sofia Barbero, Davide Borrino, Luca Careglio, Daniela Herin, Daniele Molteni, Simona Scarrone, Alessandro Zuccaro.
Le imprese di “Ginettaccio” oltre la bicicletta
Domenica, alle 16, appuntamento in biblioteca dove lo storico, giornalista e scrittore Paolo Reineri, sollecitato da Stefano Sibona e Vittorio Rapetti, racconterà le imprese di Gino Bartali. «“Ginettaccio” è stato una grande figura dello sport italiano e del ciclismo mondiale, ma allo stesso tempo è un personaggio a dir poco memorabile per quanto ha saputo fare durante la sua vita» ricordano da Memoria Viva. Forte fu il suo impegno a difesa di centinaia di ebrei durante il secondo conflitto mondiale. E’ passata agli annali l’impresa, a metà strada tra il romanzesco e l’incredibile, che lo vide trasportare all’interno della sua bicicletta documenti falsi per aiutare un gruppo di ebrei ad avere una nuova identità. Nel 2013 è stato riconosciuto “Giusto tra le nazioni” dallo Yad Vashem, il memoriale ufficiale israeliano delle vittime dell’olocausto, e ha ricevuto la medaglia d’oro al merito civile del Presidente della Repubblica.
Per le scuole è prevista una replica dello spettacolo “Triangoli Rossi” e la lezione speciale sulla Shoà tenuta dall’Istituto della Storia della Resistenza di Asti
Si pensa a intitolare alcune vie ai canellesi deportati
«Con Memoria Viva stiamo collaborando per intitolare alcune vie cittadine alle vittime canellesi della deportazione e dell’internamento nazi-fascista» spiega il sindaco Paolo Lanzavecchia.
Prologo delle celebrazioni sabato scorso con la mostra di illustrazioni tratte dal libro scritto da Reineri su Gino Bartali alla biblioteca, integrata dai lavori degli artisti dell’associazione C.i.a Comics, Illustrations and Arts. La mostra sarà visitabile dal 18 gennaio al 9 febbraio, nell’orario d’apertura e durante gli eventi del fine settimana. Per Ornella Domanda, segretaria di Memoria Viva, «la mostra è un’ottima occasione perché le famiglie si rechino insieme in biblioteca potendo riflettere su un fenomeno drammatico come la Shoah attraverso la storia a fumetti di un grande campione di sport e di umanità».
Soddisfatta la presidente del gruppo Mariapia Di Matteo, Presidente Memoria Viva, per la quale «l’intero programma delle celebrazioni nasce dalla collaborazione tra tante associazioni e istituzioni diverse, che vogliamo ringraziare, e ci dà l’occasione di riflettere sul fenomeno storico della deportazione a vari livelli e con vari linguaggi».