E il silenzio dell’opera d’arte che tocca le più alte vette della migliore eloquenza. Una Donna ed un Uomo scolpiti ed emersi da una dura pietra, da sempre esposti al Tempo che scorre
E se la Pietà parlasse? La Pietà è, sottointeso, la Pietà di Michelangelo. L ‘antonomasia non incontra migliore utilizzo. E il silenzio dell’opera d’arte che tocca le più alte vette della migliore eloquenza. Una Donna ed un Uomo scolpiti ed emersi da una dura pietra, da sempre esposti al Tempo che scorre.
La lettura e l’ascolto dell’opera chiarisce dubbi che per secoli e per i tempi a venire creeranno incomprensioni ed incompatibilità.
La Donna giovane (non si sa se sia essa Maria), senza lasciare trasparire patimenti o cedimenti, offre giaciglio al corpo esamine di un Uomo (Gesù), abbandonato in composta posizione. Le braccia aperte di Lei mostrano ai tempi l’AVVENIMENTO, quelle di Lui, la resa.
Pietas = misericordia, amore, compassione e rispetto per le altre persone.
Michelangelo è un genio e come tale non è un lusso privato, bensì un bene pubblico; di conseguenza il pubblico cui il genio si riferisce non può restare passivo e non cogliere nell’Opera l’Universalità dei simboli.
Donne e Uomini. Donne culla dell’umano, generatrici di vita, Uomini che lottano per la giustizia pur anche soggiacendo dopo aver diffuso misericordia e perdono.
Donne e Uomini. Fertilità e conservazione, cura da una parte, lotta, riproduzione dall’altra. Ma i luoghi del genio, ahimé, appaionofragili: è molto più facile distruggerli che crearli e le conseguenze son oterribili per la società, poiché agli entusiasmi e alle novità si lascia spazio all’arroganza, malsana trasfigurazione del reale.
Come dire che se non ci si affida alla lealtà del genio, riconosciuto unanimamente tale, ci si smarrisce.
Ed ecco che, come sempre, come è mia abitudine, mi distacco e mi sottraggo al vento e alla confusione e trovo risposte nei valori Universali, mi affido al genio di Michelangelo e mi sottraggo all’arroganza .
Ed è solo bellezza ed Amore.