Reka, dopo la sfortuna la risalita con la maglia Villan’s
Kristian Reka c’è e lotta con la Pro Villafranca. Due gravi infortuni al legamento crociato del ginocchio destro non l’hanno messo al tappeto, difficile che possano farlo gli avversari che incontrerà con i Villan’s. Dopo aver sfiorato il sogno del professionismo tra Roccella Jonica e Vibo Valentia, Kristian ha trovato la forza di ricominciare da capo, a casa, ad Asti. Nella società del presidente Venturini crede di aver trovato l’ambiente ideale per riacquisire fiducia. Le prime sei giornate di Campionato gli stanno dando ragione.
Come ripensi oggi alle esperienze in Calabria?
“La scelta di partire non era stata condivisa da tutti intorno a me. Ho rischiato e ho avuto ragione perché a Roccella mi hanno fatto sentire importante. Ho giocato le prime dieci partite, ho segnato un gol decisivo poi, sul più bello, l’infortunio. Non mi sarei mai aspettato che la Vibonese, vinto quello stesso campionato, mi chiamasse per giocare in Serie C. La ricaduta è stata una coltellata al cuore: per i primi giorni non volevo saperne di operarmi di nuovo, volevo smettere. Non riuscivo a vedere il calcio nemmeno in tv”.
Che cosa ti ha fatto cambiare idea?
“Mi sono ricordato dei sacrifici fatti per anni dalla mia famiglia per farmi giocare. Ho ripensato a quando mio padre perdeva ore di lavoro per portarmi all’allenamento a Torino. Se oggi sono di nuovo in campo devo un enorme grazie ai dottori Buttafarro e Bertolo dell’ospedale Gradenigo e a Daniel Salmaso dell’Hastafisio”.
Perché hai voluto tornare a casa e cosa ti ha convinto a ripartire dalla Promozione?
“Le offerte non mancavano. Mi hanno cercato anche dall’Asti, dove mi ero trovato molto bene tre anni fa, ma avrei fatto un torto a me stesso. Ho voluto riprendermi con calma, fare un passo indietro per cercare di farne poi due in avanti. A Villafranca hanno creduto in me, c’è una società seria che ha progetti e idee chiare. Sono umili ma sanno quello che vogliono”.
Luca Parena
Sull’edizione di venerdì 18 ottobre l’intervista completa