Futsal e criosauna, la ricetta di coach Gabriele Penna

Giovane talento del vivaio biancorosso dell’Asti Calcio dal mancino decisamente “educato”, Gabriele Penna ha concluso il proprio percorso da atleta nel campionato calcio a 5, ottenendo successi in serie con l’Orange Futsal del patron Claudio Giovannone, fondata assieme all’indimenticato papà di Gabriele, Sandro. Una sorta di seconda pelle quella nero-arancio per la famiglia, visto che la madre Maria Cristina Truffa è stata per anni la presidente del club campione d’Italia 2016 e che lo stesso Gabriele, con profitto, svolge ormai da anni il ruolo di coach del settore giovanile astigiano (scudetto allievi vinto nel 2016). Una “cantera” di qualità, ammirata da tutti i sodalizi d’Italia, per la sua capacità di formare costantemente formazioni competitive per tutte le annate. Nella bacheca dei piemontesi figurano titoli italiani, Coppe Italia e una infinità di allori regionali, a testimonianza del grande lavoro svolto da Marco Caccialupi, attuale dg, e soci. La pausa forzata dell’attività dà lo spunto per un primo bilancio in casa orange: «Stiamo disputando una stagione positiva, secondo quelle che erano le attese. In Serie B la nostra formazione si è assestata nelle zone alte della classifica, le formazioni giovanili sono tutte in lotta al vertice», analizza Gabriele. Il focus si sposta poi sulla “sua” Under 17: «Abbiamo concluso al primo posto la fase iniziale. Eravamo i favoriti e l’abbiamo confermato. Ora è iniziata la seconda parte della stagione, un doppio girone da quattro squadre con in palio i due posti per la finale regionale – continua Penna – Abbiamo vinto il primo match, certamente ci sono squadre attrezzate, ma abbiamo le carte in regola per poter primeggiare. Nell’altro raggruppamento figura poi l’Aosta, una vera corazzata, composta da alcuni ragazzi che giocano stabilmente in Under 19 e addirittura in A2. La nostra rosa è invece piuttosto giovane, se raggiungessimo la finalissima non partiremmo certo favoriti ma cercheremo di fare del nostro meglio». La settimana lavorativa del coach si divide tra il parquet del Pala Errebi e il suo studio di masso-fisio terapia. Da alcuni mesi Gabriele ha proposto ad Asti la criosauna: «E’ una metodologia nuova per la nostra città, ma in molti Paesi è già in uso da tempo. La criosauna è famosa principalmente perché utilizzata da Cristiano Ronaldo, ma è una terapia utile sia nello sport che nella vita quotidiana». Tanti i clienti illustri dello studio: «Ho sviluppato collaborazioni con Bruno Campagno, campionissimo di pallapugno, l’Asti Padel, gli Orange, la Skull Boxe, il Chieri ’76 Volleyball, oltre a altre palestre e circoli cittadini ma non solo. In particolare sono felice di aver recentemente ospitato il neo campione italiano di pugilato Etinosa Oliha, oltre a molte atlete della Serie A di Chieri del volley femminile». Quali sono i benefici della criosauna? «Questa metodologia aiuta ad accelerare i tempi di recupero muscolare degli atleti, ma ha anche molte altre caratteristiche. Aiuta a migliorare la qualità del sonno, ad esempio, è un potente antinfiammatorio (tendinitis, distorsioni, lesioni), allenta le tensioni da stress, migliora la circolazione ed è anche utilizzata per sintomatologie più complesse». I baby orange, insomma, con coach Penna sono decisamente “tirati a lucido”.