Calcio: Eccellenza a 18 squadre e nessuna retrocessione?
Nessuna certezza per ora, ma idee tutto sommato chiare per delineare il futuro del calcio dilettantistico piemontese. Le parole del segretario regionale Roberto Scrofani hanno chiarito in maniera piuttosto eloquente quella che è l’idea programmatica per la stagione in divenire. Certificato che il campionato attuale non si concluderà a causa dell’incubo coronavirus, a partire da settembre dovrebbe iniziare la nuova stagione. Attraverso le dichiarazioni rilasciate recentemente in diretta social dal segretario piemontese è facile evincere come le linee guida portino a nessuna retrocessione e all’ampliamento dei campionati grazie a ripescaggi delle migliori classificate prima dello stop. Per delineare le gerarchie sarà ovviamente necessario un coefficiente. Diciotto team in Eccellenza e possibile ripescaggio quindi del Villafranca, uno scenario plausibile, ma bisognerà capire quante compagini non si iscriveranno. Ecco quanto dichiarato da Scrofani: “Il titolo sportivo normalmente viene assegnato al termine di una stagione conclusa con gare di andata e ritorno. Non ci possiamo assumere la responsabilità di far retrocedere una società nel momento in cui un campionato non sia concluso. Nel caso di un ricorso, quella società avrebbe ragione di protestare. Stessa solfa per le prime classificate, che non possono essere considerate vincitrici a 8-9 partite dalla fine di un campionato che non si è chiuso. Le seconde classificate avrebbero diritto ad opporsi. Ecco perchè non si può parlare di promozioni e retrocessioni, ma di congelamento di campionati con ripescaggi e integrazione di organici”.
“Nessuno vieta però di tornare a due gironi da 18 squadre in Eccellenza e di ampliare anche gli organici di Promozione. Questo sempre nell’ottica di garantire, con l’istituto del ripescaggio, tutele agli investimenti e ai meriti sportivi dimostrati fino ad un certo punto della stagione. Questo vale anche per le giovanili. Il meccanismo utile a sancire eventuali salti di categoria sarà quello del coefficiente media punti, ovvero partite giocate, punti conseguiti. Ci sono dei gironi dove una seconda in classifica è dietro di un punto rispetto alla prima, ma con una partita in meno. E’ evidente che non potendo recuperare quella partita l’unica soluzione sarà quella di affidarsi ad un coefficiente, ovvero la media punti”. Possibili novità dovrebbero essere la preiscrizione gratuita, utile a valutare quanti team spariranno, e l’introduzione del terzo under obbligatorio in campo, che consentirebbe di limitare i costi ai club.