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Attualità, Sport

Mari : “Col Drago la mia vittoria più bella: un trionfo!”

Le parole di “Brio”, fantino vincitore del Palio senese di Provenzano

Impegnatissimo

«Scusa se ieri non ti ho risposto, ma è un periodo in cui sono “incasinato” da morire. I cavalli, il lavoro in azienda, le visite delle dirigenze senesi… un ce la fò più»
Esordisce così al telefono Andrea Mari, formidabile vincitore del Palio di Siena dello scorso 2 luglio per la Contrada del Drago sull’esordiente Rocco Nice.
Come si fa a non scusarlo? Parlata velocissima, quasi una mitragliatrice sempre carica, straordinaria vitalità e simpatia…

In grande forma

“Brio”è davvero in gran forma e gli chiediamo di raccontarci i giorni precedenti il Palio di Provenzano, quando ancora “tratta” ed assegnazione non erano state effettuate.
«Ero sereno, tranquillo. Sapevo quello che mi aspettava. Non mi sono mai esposto più di tanto. Le voci degli addetti ai lavori e dell’ambiente paliesco mi avvicinavano al Drago, una Contrada che mi è sempre piaciuta. Col Capitano Fabio Miraldi ho da diverso tempo un bellissimo rapporto. Inoltre ero appoggiato dalla “politica” paliesca sviluppata dal Bruco. Paradossalmente mi sono sentito più sicuro il 2 luglio di quest’anno che non nell’agosto 2016, quando, sempre per il Drago, montai Morosita Prima.»

Il Bruco

Ricordiamo che nel dicembre 2017 Andrea Mari è diventato fantino di Contrada del Bruco, una scelta forte che ha regalato alla monta di Sovicille ulteriore fiducia e sicurezza.
«Prima del Palio di luglio provavo sensazioni particolari – prosegue – avvertivo che stava per succedere qualcosa di meraviglioso.»

Sei stato protagonista di una corsa perfetta, dalla caduta del canapo fino al bandierino d’arrivo. Racconta le tue emozioni.
«Sai che ti dico? Che me la sono davvero goduta questa vittoria! Ho fatto tre giri di Piazza bellissimi, a tutta birra, il cavallo galoppava in maniera meravigliosa, personalmente stavo bene, fisicamente e mentalmente. Non potevo perdere. E non esagero dicendo che Provenzano 2018 è stato il mio Palio più bello tra i sei che ho vinto. Un trionfo.»

Inevitabile chiederti un giudizio sul tuo Rocco Nice...
«Non lo conoscevo per nulla, non mi era mai capitato di montarlo. E’ stata una rivelazione anche per il sottoscritto. Mezzosangue intelligentissimo, da “mille e una notte”. Fondamentale il lavoro fatto dalla “stalla” e la tranquillità che la Contrada ha saputo regalare a me e al cavallo.»

Il Palio d’agosto

Hai già pensato al Palio del prossimo 16 agosto?
«Non più di tanto. Dopo la vittoria ho staccato la spina per una settimana. Ora, pian piano, mi ritufferò nella mischia.»

Ad agosto è stato estratto il Bruco: per te sarà un percorso obbligato? Mi spiego meglio: vestirai il giubbetto del Bruco in ogni caso?
«Se dall’assegnazione uscirà un gran cavallo, uno dei primi due o tre di Piazza allora correrò nel Bruco. In caso contrario, sempre però seguendo la politica paliesca della Contrada che mi ha voluto quale fantino, potrei anche accasarmi da un’altra parte. Sai che ti dico? Fare un bel “cappotto” non mi dispiacerebbe per nulla.»

Veniamo ad Asti: il 21 luglio ci saranno le prove di preparazione allo stadio e tu sarai sicuramente uno dei protagonisti…
«Si, a giugno non c’ero ma mi hanno riferito che Bomario, montato da Putzu, è andato molto bene. Al punto che difficilmente la prossima settimana lo riporterò ad Asti. Con ogni probabilità verrò su con due cavalli della mia scuderia: uno lo monterò io e l’altro lo affiderò a Mula. Questa almeno è un’idea, ma le cose potrebbero ancora cambiare.»

San Secondo

Se ti dico San Secondo che mi rispondi?
«Che sono stati magnifici a Siena. Erano in tanti, li ho visti piangere in Provenzano per la mia vittoria. Mi sono commosso, mi pareva d’aver vinto ad Asti! Meritano moltissimo e vedrò di non deluderli. Dispongo di un signor cavallo quale Bomario: andrò in pista con un unico obiettivo.»

Quali sono le accoppiate rivali che temi maggiormente?
«I cavalli forti sono noti a tutti: oltre al mio direi Tiepolo, Preziosa e Umatilla e aggiungerei l’immancabile sorpresa. Se alcuni di questi finiranno nella stessa batteria ci sarà da lottare per entrare in finale. Ovvio poi che ad Asti, dovendo disputare due corse, ci sono alcuni cavalli, anche tra quelli più quotati, che hanno maggiori “chances” di arrivare al successo. Il mio Bomario credo proprio sia uno di questi.»

Massimo Elia

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