Ambizioni e novità
Canelli rilancia in grande stile e si presenta al Palio 2019 con ambizioni e numerose novità.
L’euforia traspare chiaramente dalle parole del Rettore Giancarlo Benedetti, che afferma:
«Mi sembra di essere tornato indietro di 33 anni, esattamente al 1986 quando debuttai da Rettore. La città di Canelli era stata per sei anni assente dalla corsa, dal 1980 al 1985 compreso. Con un notevole sacrificio economico, in gran parte personale, riuscii a tornare al Palio e proprio in quell’anno, con il fantino Luigi Attrovio e il cavallo Vorrei Canej, ci qualificammo per la finale piazzandoci quarti.»
Murtas al posto di Columbu
Dopo un tuffo nel passato guardiamo avanti, al prossimo 1° settembre….
«Faremo le cose in grande stile. Con l’appoggio della nuova amministrazione guidata dal Sindaco Paolo Lanzavecchia e l’apporto dell’assessorato alle manifestazioni abbiamo approntato un programma di avvicinamento al Palio da mille e una notte. Sabato 31 vi sarà la benedizione del cavallo e del fantino: quest’ultimo nella circostanza verrà presentato alla cittadinanza. Non sarà più Massimo Columbu: ad indossare il giubbetto di Canelli sarà Sebastiano Murtas, detto Grandine, otto presenze a Siena e un terzo posto ad Asti nel 2013 per il Rione Cattedrale. Nell’ultima serata di prove di addestramento allo stadio si è rivelato Uccel di Bosco per tutti i rivali, partendo in testa nella sua batteria e trionfando con ampio margine.»
Festa grande in piazza
Ultimata la benedizione di cavallo e fantino che succederà?
«Ci sposteremo in corteo in piazza Gancia dove comincerà lo spettacolo. Prevedo – continua Benedetti – la presenza di almeno 500/600 persone. Ho preso contatti con cinque bar del centro: ognuno preparerà cocktail e manicaretti sfiziosi. Serviremo la farinata appena sfornata, nostro piatto forte e grazie alla presenza di un Dj verrà proposta musica di vario genere. Ma chi vorrà, grazie ad apposite cuffie fornite al momento in Piazza, potrà mangiare senza sottofondo musicale. Chiudo ringraziando di cuore un’azienda locale, la “Cantina e Vigneti Cà de Lion di Regione San Giovanni, che metterà a disposizione alcuni dei suoi prodotti.»
Benedetti battagliero
Che dire ancora? E’ un Benedetti ringiovanito e più battagliero che mai. Grazie al fidato Michele Mazzeo... «personaggio e figura per me insostituibile» – afferma il Rettore canellese, gli “spumantieri” andranno a caccia del secondo Drappo della loro storia, a distanza di 45 anni dal precedente successo (1974, Mauro Finotto, detto Jora, su Anin).