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Oss corso 2021
Attualità
Formazione

Polo universitario, al via mercoledì il terzo corso da Oss

Lezioni on line per 27 studenti selezionati tra 187 candidati. Completamente gratuito, il percorso comprenderà anche tirocini pratici

Comincerà domani (mercoledì) la terza edizione del corso di qualifica da Oss (Operatore socio-sanitario).
Istituito dal Polo universitario astigiano – in qualità di agenzia formativa accreditata dalla Regione Piemonte – in collaborazione con I.Re.Coop Piemonte, Comune di Asti e Asl, è stato presentato ieri (lunedì) nella sede di piazzale De André. Ad intervenire Mario Sacco, presidente del consorzio Astiss che gestisce a livello amministrativo il Polo; il sindaco Maurizio Rasero e il direttore sanitario dell’Asl Mauro Occhi. Insieme a loro, tra gli altri, i 27 studenti selezionati per prendere parte al corso tra i 187 candidati.

Il corso

«Le lezioni – ha spiegato Davide Graglia, responsabile del corso – si terranno fino a fine luglio, per un totale di mille ore. Nonostante gli spazi a disposizione, la Regione Piemonte non ha ancora acconsentito a svolgerle in presenza, per cui, fino a nuovi provvedimenti, si terranno on line. Da ricordare che il corso (gratuito in quanto interamente finanziato dalla Regione Piemonte) prevede anche 440 ore di tirocini pratici in strutture territoriali (come Rsa e comunità per disabili) o in ospedale, anche se per quest’ultima opzione bisognerà verificare la compatibilità con le restrizioni legate all’emergenza sanitaria in corso».
L’operatore socio-sanitario, infatti, è il responsabile dei bisogni quotidiani della persona ospedalizzata o che vive in una struttura (accanto ai medici, responsabili della cura, e agli infermieri, cui fa capo l’assistenza). Si occupa, quindi, di varie mansioni, dall’igiene personale al soddisfacimento di bisogni quotidiani, come il rifacimento del letto, ma non può somministrare farmaci.
«Da sottolineare – ha aggiunto – che il corso comprende anche quelle certificazioni (come il corso per l’uso del defibrillatore) che vengono chieste agli Oss al momento dell’assunzione. In questo modo possono cominciare subito a lavorare (è ormai noto come siano figure molto richieste a livello pubblico e privato)».

I commenti

Molto soddisfatto il presidente Sacco. «Il Polo universitario astigiano – ha sottolineato – si sta configurando come Polo del benessere grazie ai corsi di laurea che ospita, cui si affianca la qualifica professionale da Oss. A questo proposito abbiamo chiesto più volte di poter ampliare l’offerta, e devo dire che il rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, si è mostrato aperto all’accoglimento di tale richiesta. Pensiamo, ad esempio, ai corsi per infermieri di comunità, con una maggior specializzazione sul territorio, e agli Oss specializzati».
Sostegno convinto al Polo universitario è stato espresso dal sindaco Maurizio Rasero, mentre il direttore sanitario dell’Asl, Mauro Occhi, si è rivolto ai corsisti. «Nella memoria dei malati – ha sottolineato – rimane il ricordo di chi si è occupato di loro in maniera diretta. A questo proposito va sottolineato che l’emergenza sanitaria ha rovesciato le gerarchie. I “Ronaldo” della situazione non sono direttori sanitari o primari, ma le figure di assistenza diretta. Personale che ha conquistato, a fatica, autorevolezza e robustezza professionale, che ora vanno valorizzate».

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