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Asti: comportamenti abitativi e generazioni a confronto nell’analisi di Tecnocasa

Con uno sguardo anche sui tassi di interesse

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato compravendite e locazioni effettuate nel 2020 attraverso le agenzie Tecnocasa e Tecnorete attive nella città di Asti al fine di evidenziare i differenti comportamenti sul mercato immobiliare di persone appartenenti a diverse fasce di età.

Analizzando la distribuzione di compravendite e affitti, si evidenzia come più di 2/3 delle operazioni concluse da persone con un’età compresa tra 18 e 34 anni riguardi la compravendita, 1/3 invece ha scelto l’affitto. La percentuale di chi compra cresce all’aumentare dell’età, attestandosi al 92,9% per acquirenti con un’età compresa tra 55 e 64 anni, per poi diminuire dai 65 anni in poi. Il grafico sottolinea come aumenti la capacità di acquisto all’aumentare dell’età, per poi frenare dai 65 anni in poi: in alcuni casi, infatti, gli anziani vendono l’abitazione di proprietà per tornare all’affitto, ad esempio nel caso in cui ci sia la necessità di liquidità per sostenere figli e nipoti oppure per fronteggiare eventuali spese mediche.   

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Concentrando l’attenzione sugli acquirenti, si può notare come ad Asti la percentuale di acquisti per investimento sia minima nelle fasce più basse di età, con percentuali in progressiva crescita all’aumentare dell’età, toccando il massimo tra i 55 ed i 64 anni quando il ben il 38,5% delle compravendite riguarda l’investimento. Non si registrano acquisti di questo genere dai 65 anni in poi. Appare chiaro come all’aumentare dell’età aumenti anche la disponibilità di spesa degli acquirenti e questo determina un maggior numero di acquisti per investimento.

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Come risulta evidente dal seguente grafico, tra i 35 ed i 54 anni la famiglia degli acquirenti è mediamente più numerosa e spesso formata da genitori e figli (con punte del 44,0% tra 35 e 44 anni). Superata questa età il nucleo familiare molte volte si ridimensiona, i figli lasciano casa e gli acquirenti sempre più spesso sono single oppure coppie senza figli. 

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Infine, come era facile prevedere, gli acquisti con mutuo decrescono sistematicamente all’aumentare dell’età, come risulta evidente nel grafico sottostante.

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Per quanto riguarda i mutui ed in particolare i tassi di interesse è possibile sottolineare che gli indici sempre ai minimi rendono le rate molto convenienti. Nell’attuale congiuntura socio-economica, tenuto conto dell’emergenza sanitaria che sta impattando in maniera importante sul PIL europeo, la BCE ha già annunciato che metterà in atto ogni azione possibile per mantenere i tassi agli attuali livelli e se necessario continuerà ad immettere liquidità nel sistema bancario, in modo che gli istituti di credito possano concedere mutui e prestiti a tassi molto bassi. Inoltre, grazie all’intesa raggiunta dai leader europei riguardo allo straordinario pacchetto di misure economiche per contrastare gli effetti della pandemia, lo scenario che dovremo attenderci per il 2021 sul fronte tassi sembra piuttosto favorevole. 

Le proposte di mutuo delle banche sono molto interessanti, soprattutto per quanto riguarda i tassi fissi.

Di fatto si assottiglia la distanza tra rata fissa e rata variabile, rendendo la prima più interessante. Ovviamente, volendo optare per la situazione di maggior risparmio (mutuo variabile) è fondamentale capire quanto il reddito del nucleo familiare sia in grado di sopportare eventuali aumenti di rata, sia in termini di capacità di rimborso sia in termini di sostenibilità del tenore di vita.

Ma queste indicazioni le può dare un esperto, come un consulente nel settore del credito Kìron.

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