Dal 22 febbraio all’8 marzo è possibile, in base al regolamento comunale, bruciare verde e ramaglie presso cortili privati e strade di campagna. Spiega l’assessore all’agricoltura Domenico Perfumo (nella foto sopra):
«La Regione Piemonte ha concesso quest’anno una deroga in questo senso alle amministrazioni comunali e abbiamo scelto di dare a chi lo desidera questa possibilità».
Il divieto vale di solito tra i mesi di novembre e marzo, e avrebbe principale valenza di contrastare le emissioni di CO2. È stata però data discrezione ai comuni per stabilire eventuali anticipi, per una durata massima di due settimane. Prosegue l’Assessore: «Ci sembra una buona agevolazione. Se qualcuno per esempio ha potato piante da frutto, oppure dispone di residui vegetali, ha la possibilità di bruciarli anziché portarli all’ecocentro».
Precisa Perfumo: «Parliamo, ovviamente, di fuochi che devono essere rigorosamente controllati».