È stato presentato nei giorni scorsi un progetto dell’istituto superiore Vittorio Alfieri in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Asti.
L’iniziativa, nata nell’ambito dei Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, ex Alternanza scuola-lavoro), prevede un corso di otto incontri a cadenza settimanale. «Un’esperienza nuova anche per noi», l’ha definita l’architetto Luca Ottaviani, presente alla conferenza insieme al presidente dell’Ordine Fabio Musso, all’architetto Elisabetta Gonella, alla dirigente Stella Perrone e alla docente referente per i Pcto, Gianna Gandini. «Un’occasione – ha proseguito – per far conoscere la nostra attività ai ragazzi».
All’iniziativa – cui parteciperanno gli studenti del liceo classico Vittorio Alfieri, del liceo artistico Benedetto Alfieri e dell’istituto Sella – hanno aderito numerosi architetti che saranno parte attiva nella presentazione delle varie competenze di questa figura professionale. «Ringrazio l’istituto Alfieri che ha ritenuto meritevole coinvolgere noi architetti – ha sottolineato Fabio Musso – dandoci l’opportunità di far conoscere al mondo della scuola la nostra professione».
Il percorso e gli argomenti trattati
Otto lezioni, quindi, per scoprire un mondo complesso e ricco di sfaccettature. Interventi molto diversi tra di loro in cui si parlerà, tra l’altro, dell’attività dell’architetto nel campo dell’arredamento e del design, ma anche nell’ambito del verde, del paesaggio e della sostenibilità ambientale, della sicurezza o degli aspetti deontologici.
«L’Ordine ha cercato argomenti di interesse per gli studenti – ha precisato Gianna Gandini – per ora ci siamo fermati a questi otto ma potrebbero essercene molti altri».
«Favorire i contatti con il territorio e orientare – ha commentato Stella Perrone – è compito del dirigente scolastico. In questo modo si fornisce ai ragazzi un percorso strutturato con obiettivi e competenze, un modo nuovo ed efficace per far capire agli allievi come funziona il mondo del lavoro che, fatto durante la pandemia, assume un valore altissimo».
Centoventi, per ora, gli studenti che hanno aderito all’iniziativa. «Un percorso online ricco – ha aggiunto Gianna Gandini – reso paradossalmente possibile proprio dalla pandemia». «Un esempio calzante – ha concluso Fabio Musso – di come l’emergenza e le difficoltà abbiano creato opportunità».