È uno dei mercatini di Natale più famosi d’Italia e d’Europa, che ogni anno (salvo il 2020 a causa del Covid) attira a Govone (CN) centinaia di migliaia di visitatori e turisti, ma da quest’anno, e fino al 2023, le casette di legno del “Magico Paese di Natale” saranno allestite nel centro storico di Asti. È un vero colpaccio quello messo a segno dall’amministrazione Rasero che da tempo aveva in mente di rilanciare gli eventi turistici e commerciali del Natale astigiano.
Dopo alcune edizioni piuttosto sottotono e i cambi di location dove ospitare il mercatino di Natale di Asti, da quest’anno la nostra città entra a far parte di una rete di eventi promossi dall’associazione culturale “Generazione”, con sede a Govone, che allestisce da 15 anni il Magico Paese di Natale. Asti non sottrae a tradimento il mercatino al paese di Govone, ma lo spostamento è frutto di una nuova collaborazione tra le due località, una partnership nata sotto la bandiera dell’UNESCO.
«Dal 2021 l’associazione intende sviluppare una nuova idea di Natale per poter accogliere più turisti e offrire esperienze uniche ed irripetibili coinvolgendo tre località del territorio Patrimonio UNESCO – si legge nella delibera di Giunta che ufficializza l’evento – differenziandole per tipologia di offerta: a Govone sarà allestita nella residenza sabauda UNESCO la casa di Babbo Natale, a Prato Nevoso ci sarà il centro di azioni di co-marketing per aumentare il valore e l’opportunità di soggiorno per i turisti, mentre Asti ospiterà la sede del mercatino».
Saranno 200 gli espositori, «scelti accuratamente attraverso un bando di selezione, al fine di poter sviluppare il mercatino più grande d’Europa». Le casette saranno collocate in corso Alfieri, tra piazza Alfieri, piazza Roma e piazza Cairoli.
Il risultato ottenuto dall’amministrazione comunale di Asti è molto importante per il rilancio del Natale astigiano, ma soprattutto come volano per l’economia e il turismo. Un obiettivo al quale hanno lavorato il sindaco Maurizio Rasero, il vice sindaco Marcello Coppo e l’assessore al turismo e manifestazioni Loretta Bologna.
«Asti ne aveva bisogno ed è un’iniziativa che viene incontro alle necessità di tutti, – commenta l’assessore Bologna – A Govone rimarranno le attività culturali nel castello, già teatro del format originale. Asti ha deciso di rinunciare alle manifestazioni di primavera per investire sugli eventi di settembre, nella Fiera del Tartufo di Alba ad ottobre, nel mese di novembre con la Fiera Nazionale del Tartufo di Asti e dei paesi della provincia e, appunto, nel Natale. Questa tipologia di eventi garantiranno ai commercianti un reale sostegno per le loro attività. Abbiamo sentito i commercianti di corso Alfieri e sono tutti contenti anche perché le casette non oscureranno le vetrine, ma saranno aperte su entrambi i lati. Poi, smontando il 19 dicembre, ci resterà l’ultima settimana “libera” per lo shopping in centro».
Pier Paolo Guelfo, organizzatore del Magico Paese di Natale, ricorda che l’evento è diventato il più grande d’Italia e tra i più importanti d’Europa. «Govone aveva raggiunto un numero tale di casette che non poteva più crescere, ma al massimo ridimensionarsi. Invece abbiamo pensato su come valorizzare un intero sistema sotto il paesaggio UNESCO tenendo a Govone gli eventi culturali, i musical e la Casetta di Babbo Natale e portando ad Asti il Mercatino che si è sviluppato tantissimo come evento nell’evento. Iniziamo con un progetto su tre anni, ma l’idea è di crescere e estendere il format con nuove proposte di cui non possiamo ancora anticipare nulla».
Oltre al Mercatino di Natale, Asti ospiterà una serie di eventi organizzati con la Regione al fine di promuovere prodotti tipici ed eccellenze del territorio, una pièce teatrale, di attrattiva nazionale, all’Alfieri e microeventi di intrattenimento.
