Il 2021 si preannuncia ricco di interventi che renderanno il paese di Castelnuovo Calcea, nell’Astigiano, ancora più bello, “green” e sicuro, grazie ai preziosi contributi ottenuti dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Guastello, attraverso la partecipazione a diversi bandi nel 2020.
Sul fronte della sicurezza, al Comune è stato riconosciuto dal Ministero dell’Interno, ad inizio gennaio, un contributo di 36 mila euro per un progetto di 51 mila euro, che porterà all’installazione di telecamere con lettura delle targhe nei punti di accesso al paese. Numerosi gli interventi che daranno un look ancora più affascinante, in chiave turistica e di accoglienza, al già pregevole centro storico di Castelnuovo Calcea. Attraverso il Gal Terre Astigiane un contributo di 46 mila euro, su 58 mila euro complessivi del progetto, sarà rivolto alla valorizzazione dei punti panoramici del centro storico e, in particolare, la zona della torre del castello, il lato del palazzo comunale di fronte alle scuole e il giardinetto accanto al campetto. Inoltre, sulla Legge 18 della Regione Piemonte, il Comune ha ricevuto un contributo di 35 mila euro per un progetto da 70 mila euro complessivi, attraverso il quale verranno sistemate le facciate del palazzo comunale, dell’ex asilo e della casa “ex maestra Fanny”. Mentre sono già stati risistemati l’ambulatorio medico e il piano terra del salone Brofferio.
«A questi contributi si aggiungono 100 mila euro per interventi rivolti all’efficientamento energetico e messa in sicurezza del patrimonio comunale, con riferimento alle scuole e all’impianto di illuminazione; e circa 30 mila euro (da utilizzare entro il 2021) a sostegno delle attività commerciali e produttive presenti sul territorio – indica il sindaco Guastello – Stiamo lavorando per definirne i parametri di utilizzo».
Un’attenzione al paese, al territorio e alle sue bellezze, a partire dagli edifici di pregio del borgo castelnovese, che si può respirare in una semplice passeggiata tra le vie e piazze del centro storico. Un pomeriggio di sole, accompagnato da una temperatura quasi primaverile, invita ad un’ora di relax tra la quiete e la storia del paese che diede i natali ad Angelo Brofferio.
La scala-ponte, ricostruzione dell’antico ponte medievale, distrutto in una notte di tempesta, realizzata nel 2015 per volontà dell’amministrazione comunale, da piazza Fondo ponte ci porta nell’armoniosa piazza Don Orione, su cui si affacciano la chiesa parrocchiale e il municipio. È il pomeriggio in cui le signore si dedicano alla cura della chiesa parrocchiale, qualcuno passeggia, altri si godono il sole dal belvedere del municipio, i nonni giocano con il nipotino nel grazioso parco giochi di fronte al Caffé Brofferio, alcune voci giungono dal cortile della casa di riposo. Una vivacità che allieta la visita nel borgo. E da piazza Castello, attraversato l’arco al di sotto del museo dedicato ad Angelo Brofferio, l’imponente e suggestiva area del Castello, con la torre di avvistamento, i camminamenti sotterranei, la “terrazza degli ulivi” e il punto panoramico.