Giovedì 11 marzo, presso la struttura “San Martino” di Montemagno è stato insignito il signor Gilio Cavagnero “Patriarca dell’Astigiano” nel giorno del suo centesimo compleanno.
Nato appunto l’11 marzo del ‘21, Gilio è uno dei soli 15 reduci del naufragio del torpediniere Uragano, affondato nel Canale di Sicilia il 3 febbraio 1943; morirono in 114, fra i quali il comandante Zamboni e quasi tutti gli Ufficiali, che avevano deciso di restare a bordo. Rimasto per mare per giorni, rientrò da Venezia ad Asti a piedi.
La sua giovalità e vitalità sono davvero d’insegnamento a tutti noi, sia nella vita privata che in quella pubblica. Con grande commozione durante la semplice ma significativa cerimonia, ha espresso il suo spiccato senso di appartenenza al suo paese originario di Castell’Alfero, alla Marina Militare e alla vita.
A festeggiare il neo centenario, sono intervenuti, oltre a parenti e amici, il presidente della Provincia di Asti Paolo Lanfranco e il sindaco di Castell’Alfero Elisa Amerio.
Il Presidente ha consegnato al signor Gilio l’attestato di “Patriarca dell’Astigiano” e, come ormai di consuetudine, l’Amaro del Centenario”, offerto dalla ditta Punto Bere di Canelli, partner nell’iniziativa della Provincia.
Nella foto: il neocentenario Gilio Cavagnero assieme al presidente provinciale Paolo Lanfranco, al sindaco del Comune di Castell’Alfero Elisa Amerio, ai figli e a due Militari della Marina.