Diventa fondazione la Casa di riposo di Valfenera e si prepara ad offrire nuovi servizi. Con determina del 15 marzo della regione Piemonte alla ex Ipab viene riconosciuta la personalità giuridica di diritto privato e si trasforma nella Fondazione “Residenza Anziani Zabert”. Si tratta di una svolta importante per la struttura assistenziale che si accredita nell’ambito del terzo settore e per tutta la comunità che potrà contare su un punto di riferimento per i servizi socio assistenziali.
Il percorso per giungere al riconoscimento giuridico segna anche un traguardo essenziale per il collegamento della casa di riposo al tessuto sociale di Valfenera. E’ stata infatti recepita l’interpretazione secondo la quale i 5 componenti del CdA saranno nominati dal sindaco, non come organo dell’amministrazione e quindi del Comune, ma come figura autorevole della comunità e rappresentante diretto dei cittadini.
La decisione è sostenuta dal parere dell’amministrativista Paolo Scaparone di Torino che ha argomentato come la nomina da parte del sindaco del CdA escluda l’influenza dominante del Comune che andrebbe a sottoporre la fondazione alle norme di diritto pubblico.
«Il sindaco sarà investito di una grande responsabilità morale – afferma Paolo Lanfranco, primo cittadino di Valfenera – abbiamo lavorato perché la nomina degli amministratori della Fondazione Zabert fosse svincolata dall’emanazione politica e fosse invece collegata alla rappresentatività della comunità, vedendo nel sindaco un elemento di garanzia per tutti i cittadini». Lanfranco ricorda come gli ultimi dieci anni siano stati strategici per il futuro della Zabert, prima con la costruzione di un nuovo padiglione e la creazione di nuovi posti letto, grazie anche al lascito ricevuto da Giuseppe Cardona, poi con la trasformazione giuridica che assicura il radicamento sul territorio. «In perfetto accordo con il presidente Ettore Cavagnero – conclude il sindaco – lavoriamo per integrare sempre di più nel tessuto sociale di Valfenera la casa di riposo perché non sia una struttura chiusa ma aperta a tutta la comunità».
La tendenza ad ampliare i servizi che la Zabert offrirà è stata apprezzata anche dalla direzione generale dell’Asl. Lo testimonia la visita del direttore Flavio Boraso nei giorni scorsi. Si sta pensando alla creazione di un punto prelievi, di un punto vaccinale e al ricovero temporaneo in caso di dimissioni ospedaliere che richiedano assistenza. Intanto nella struttura si trasferiranno gli ambulatori dei medici di base, lasciando l’attuale collocazione di via Amedeo d’Aosta.
«In sostanza – dice il presidente Cavagnero – ci stiamo orientando in anticipo verso quello che sarà richiesto in futuro alle Rsa: diventare presidi medici post ospedalieri e di primo intervento sanitario sul territorio».