Alla scoperta dell’Astigiano, delle sue colline e dei suoi antichi borghi, all’insegna di curiosità, frutto dell’iniziativa di artisti locali e residenti, in spazi all’aperto, comodamente fruibili. In vista della bella stagione e nella speranza di poter presto tornare a muoversi, un’uscita sul territorio può rappresentare una buona occasione per qualche ora di relax all’aria aperta, in tutta sicurezza, scoprendo installazioni artistiche e iniziative che impreziosiscono tanti luoghi dell’Astigiano. Da nord a sud della provincia, sono molti i paesi che offrono spunti interessanti.
Dalle sculture in legno e installazioni di Piero Oldano e Renato Milano, mombercellesi, nella Riserva naturale della Val Sarmassa alle “panchinone” artistiche di Castellero volute da Comune e Pro Loco; dai “babaci” di Maranzana, pupazzi di stoffa a grandezza naturale, realizzati dai residenti e che rappresentano la vita di un tempo, alle installazioni artistiche che rappresentano i fossili del Monferrato realizzati da Giorgia Sanlorenzo e collocati sulle colline di Penango Grazzano Badoglio e Casorzo; fino agli oltre 250 gnomi realizzati con tronchetti di legno che popolano il borgo della frazione Banengo di Montiglio. E, ancora, le “matite giganti” nelle vigne di Costigliole, Coazzolo, Tonco e Grazzano Badoglio e l’omaggio a Pavese sulla piazza di Ferrere.
Sull’edizione in edicola trovate gli articoli integrali alle pagine 38 e 39