Anche se non ce l’ha fatta a vincere l’appassionante sfida tra i borghi più belli d’Italia, la Riviera del Monferrato è comunque riuscita ad entrare nella top ten. Domenica sera nella trasmissione “Kilimangiaro”, condotta da Camila Raznovich su Rai 3, è andata in onda la finalissima del concorso, giunto all’ottava edizione. Cocconato era l’unico paese a rappresentare il Piemonte nella sfida per contendersi il prestigioso titolo, opposto ad altri 19 borghi italiani.
Nelle scorse settimane in tantissimi avevano sostenuto il paese nella votazione; l’amministrazione comunale aveva anche realizzato alcuni video pubblicati sui canali social per illustrare le peculiarità turistiche, storico-architettoniche, paesaggistiche ed enogastronomiche de paese.. La classifica è stata determinata dal televoto a cui è stato sommato il voto della giuria di esperti composta da Rosanna Marziale, chef stellata, Mario Tozzi, geologo e ricercatore del CNR, e Jacopo Veneziani, storico dell’arte e dottorando alla Sorbona; ciascun giudice ha potuto scegliere un solo paese. A vincere è stata Tropea (Calabria), seguita da Baunei (Sardegna) e Geraci Siculo (Sicilia).
Durante la finale è andato in onda il filmato realizzato da una troupe della Rai a inizio ottobre. Per l’occasione erano stati proposti una partita di tamburello, una dimostrazione di raccolta dei tartufi e una sfilata storica del Palio. Fra gli intervistati Mario Averone, speaker del Palio da oltre trent’anni, Walter Vianzone, che da tanti anni interpreta il ruolo del conte Ottobono Radicati, Piero Bava, Luigi Dezzani, Adriano Cavallito, che avevano illustrato le specialità enogastronomiche del paese ed ancora la pitttrice Joy Moore e il marito Ken, che avevano raccontato la loro esperienza di stranieri che da diversi anni si sono stabiliti in frazione Tuffo.
«Un ringraziamento particolare – commenta il sindaco Umberto Fasoglio – va ai nostri commercianti e ristoratori che hanno promosso l’iniziativa egregiamente. Siamo orgogliosi della partecipazione e dell’unione che si è creata e fieri di far parte di questa comunità».