“Le gelate diffuse che la scorsa notte hanno investito il Piemonte hanno provocato danni enormi a coltivazioni di frutta, vitigni, noccioli e colture cerealicole. Interi raccolti sono andati distrutti”. A denunciare la situazione è Gabriele Carenini, presidente di Cia Piemonte.
“Ai danni già consistenti provocati da un anno di pandemia, si aggiungono quelli del maltempo. La nostra agricoltura è in ginocchio – conclude Carenini – chiederemo alla Regione di dichiarare lo stato di calamità naturale”.
Grave la situazione anche nell’Astigiano: “Dalle rilevazioni dei nostri tecnici risulta che sono stati danneggiati tutti i Comuni dell’Astigiano nelle aree di fondovalle”, segnala Alessandro Durando, presidente della Cia – Agricoltori Italiani di Asti.
“Le condizioni ventose di queste ore collegate al cielo sereno, purtroppo, sembrano preannunciare un’altra notte con brusco calo delle temperature”, conclude il direttore provinciale Marco Pippione.
Nella foto: danni da gelate su germogli di vite a Portacomaro.