Un funerale sarebbe alla base del focolaio Covid scatenatosi in questi giorni a Villanova. Una decina le persone colpite dal virus, tutte collegate da legami di parentela con il defunto. Proprio quest’ultima circostanza ha permesso di ricostruire il tracciamento della linea del contagio.
Il sindaco Christian Giordano, preoccupato per il repentino sviluppo del cluster, ha invitato i concittadini ad attenersi alla più stretta prudenza: «Vi invito ad evitare di partecipare ad esequie se non nel caso di parentela stretta – scrive Giordano sui social – vi invito, nel caso doveste necessariamente partecipare, ad evitare di procedere con strette di mano, baci ed abbracci. C’è l’obbligo del distanziamento, non per punizione ma per buon senso. Come si ripete, continuamente, il problema non è quasi mai per colui, nel pieno delle forze, che si comporta in maniera incosciente ma per chi, fragile (anziano o malato) che viene colpito da tale superficialità e si ritrova in seguito a combattere con un virus che lo mette a dura prova, e in certi casi, risultando fatale. Io non partecipo a funerali da mesi, aldilà di quando era vietato, per rispetto delle regole e per evitare appunto qualsiasi rischio per me, per qualche mio familiare o per chi potrebbe entrare in contatto con il sottoscritto: non è mancanza di umanità ma necessità di buon senso».
Sono molti i cittadini che concordano con il sindaco, ma c’è anche qualche voce fuori dal coro che attribuisce il possibile focolaio alle grigliate pasquali, notizia destituita di fondamento e verificata con le persone colpite dal virus.