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“Monferrato Heritage Unesco”: prima riunione dei sindaci astigiani

Ambiente, competitività del sistema produttivo regionale, welfare, accessibilità e trasporti, ricerca e innovazione, sviluppo urbano sostenibile sono le aree di intervento prioritarie

Si è tenuta nei giorni scorsi la prima assemblea dei sindaci fondatori del partenariato “Monferrato Heritage Unesco”. Il Comune capofila è Asti che con altri 52 Comuni firmatari vede unita tutta l’Area a nord della Provincia.

Il sindaco Maurizio Rasero e l’assessore Loretta Bologna, promotori di questa iniziativa, si dichiarano «molto soddisfatti dell’adesione raccolta da tutti i sindaci che hanno deciso di fare squadra, realizzando un programma per l’accesso ai fondi comunitari, ai fondi istituzionali pubblici ed a fondi provati».

Il progetto nasce dall’accordo di partenariato tra Italia ed Unione Europea che stabilisce le modalità adottate dall’Italia per provvedere all’allineamento con la strategia dell’Unione Europea, compresa la coesione economica, sociale e territoriale, le modalità per provvedere ad un’attuazione efficace dei fondi SIE ed alla nuova programmazione europea 2021/2027.

Sono stati stabiliti gli orientamenti strategici comuni per agevolare il processo di programmazione ed il coordinamento degli investimenti per uno sviluppo sostenibile e della promozione con l’obiettivo di preservare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente e della vita.

Sono state individuate le seguenti tematiche prioritarie: ambiente, competitività del sistema produttivo regionale, welfare, accessibilità e trasporti, ricerca e innovazione, sviluppo urbano sostenibile.

«Il protocollo – spiegano i promotori – sancisce la costituzione del partenariato denominato “Monferrato Heritage Unesco” finalizzato ad attuare nel territorio complessivo dei Comuni firmatari della Convenzione, il programma di coesione territoriale succitato. La seduta ha visto anche la costituzione del Comitato Esecutivo Monferrato Heritage Unesco composto da nove Comuni, di cui Asti è capofila. Lo compongono, oltre a Maurizio Rasero, Giuseppe Marchese (sindaco di Aramengo), Tiziana Gaeta (Capriglio), Adriana Bucco (Cellarengo), Umberto Fasoglio (Cocconato), Valter Luigi Malino (Dusino San Michele), Luigi Ferrero (Frinco), Daniele Basso (Tigliole), Anna Macchia (Villafranca). 

Gli obiettivi sono rivolti al raggiungimento della coesione sociale, economica e territoriale dell’intera area delineata dal partenariato attraverso una crescita intelligente, sostenibile ed esclusiva. Il partenariato mira altresì, in generale, ad attuare politiche comunitarie attraverso il reperimento di specifici fondi europei e ad accedere ad altre tipologie di fondi pubblici e privati.

Nella foto un momento della videoconferenza ed i comuni interessati dal Patto di Coesione Territoriale

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