Anche una delegazione di imprenditori astigiani, che lavorano nel settore dell’organizzazione di matrimoni ed eventi, ha raggiunto, questa mattina, piazza Montecitorio, a Roma, per partecipare alla manifestazione di protesta contro le mancate certezze causate dagli stop and go del settore e chiesto una data sicura per poter ripartire.
A promuovere il sit in è stata, tra le altre, l’associazione “Insieme per il Wedding”, apolitica e apartitica, che in tutta Italia sta dando voce a tutti gli operatori del wedding fermi da oltre un anno con pensanti ricadute economiche.
Il comparto dei matrimoni e degli eventi in Italia coinvolge 90.000 aziende e partite iva, 1.000.000 di lavoratori regolarmente assunti, 150.000 occupati stagionali per un giro d’affari, tra indotto primario e complessivo, da 67 miliardi di euro.
Questa mattina a rappresentare l’Astigiano c’erano Irene Bortolotti, wedding planner e organizzatrice di eventi, Michela Surano, titolare del Podere La Piazza, una delle più note location per matrimoni della nostra provincia e Simone Masenga, titolare di Catering Cuochì, insieme alla moglie Cinzia Bosia.
«Abbiamo chiesto a gran voce che ci diano una data certa per far ripartire il settore dei matrimoni e chiesto quali protocolli definitivi adottare – spiega Irene Bortolotti che è anche coordinatrice di “Insieme per il Wedding” per la nostra provincia – Siamo pronti anche ad accettare ulteriori regola, ma è necessario ripartire, in sicurezza, anche riutilizzando le linee guida già adottate lo scorso anno».
Per gli organizzatori di matrimoni e per tutto l’indotto, che coinvolge fotografi, videomaker, musicisti, animatori, negozi di abiti, ristoratori, noleggiatori d’auto, etc., non si può più aspettare perché, con perdite sul fatturato fino al 90%, c’è il forte rischio che molti chiudano per sempre l’attività.
Ad organizzare il flash mob in piazza Montecitorio anche Unanime – la confederazione delle associazioni di categoria del settore Matrimoni ed Eventi – in collaborazione con Filiera Eventi Unita.
(nella foto in primo piano Irene Bortolotti e Michela Surano)