E’ avvenuto dopo poco più di un’ora e mezza dall’inizio delle ricerche il ritrovamento di altri resti di Federica Farinella, la modella di 30 anni scomparsa nel settembre del 2001 dalla casa del padre sul confine fra Chiusano e Montechiaro.
La squadra di esperti forensi, ognuno altamente specializzato e qualificato nel suo settore, coordinata dal dottor Fabrizio Pace, al lavoro da questa mattina, ha recuperato altre sei parti dello scheletro della ragazza che vanno ad aggiungersi al cranio e alla tibia rinvenuti ad ottobre da un cacciatore di cinghiali in perlustrazione nella zona a qualche centinaio di metri dalla casa.
I nuovi resti sono stati ritrovati fra i 10 e i 15 metri di distanza dal rinvenimento casuale del cacciatore ed erano concentrati in un’area piuttosto circoscritta, considerando i tanti anni passati dalla morte.
In quel punto gli esperti, che si sono avvalsi anche di un’unità cinofila, non ci sono arrivati per caso ma a seguito di mesi di studi a tavolino dell’area. Sono stati presi in considerazione molti dati, a partire dalla pendenza del terreno e delle colture che, negli anni, si sono susseguite da quel settembre in avanti. Studi particolareggiati che hanno consentito di restringere il campo di ricerca. Studi che hanno avuto conferma nel nuovo ritrovamento.
I resti erano molto vicini ad una tana di cinghiali.
«Siamo soddisfatti per l’esito di questa prima giornata di ricerche – dice il dottor Pace che ha personalmente ispezionato la tana – perchè ha dato consistenza alle ricerche “teoriche” propedeutiche che abbiamo fatto nei mesi scorsi e perchè ci consentirà di restituire altre parti di Federica alla sua famiglia. Un ritrovamento che ci consegna qualche dato in più per tentare di arrivare alla causa della morte e alla ricostruzione di quanto avvenuto a settembre di quasi vent’anni fa».
Per ora la Procura della Repubblica non ha ravvisato ragioni per aprire fascicoli di indagine sul ritrovamento di ottobre.
Le ricerche di oggi e domani sono seguite da una troupe della trasmissione “Chi l’haVisto?” che si era occupata con molta cura e tenacia la scomparsa della ragazza.