“Ero ad una trentina di metri dalla linea del traguardo nella 3ª tappa del Giro d’Italia 2021, la Biella-Canale di 190 km, quando sul rettilineo in leggera salita vediamo  arrivare un solo corridore, l’olandese Taco Van der Hoorn (Intermarché), che, voltandosi indietro e vedendo che il gruppo affannosamente stava rinvenendo ma senza la possibilità di acciuffarlo, alzava le braccia al cielo emanando un sorriso così splendente che esprimeva una forte felicità interiore. Dopo una lunga fuga l’atleta di Rotterdam ha tagliato il traguardo a fronte di un gruppo in rimonta ma staccato. Nella volata del gruppone Davide Cimolai (Israel Start Up) è arrivato a 4″ regolando Peter Sagan ed Elia Viviani (Cofidis). Nella top ten anche Alberto Bettiol, Stefano Oldani e il piemontese Jacopo Mosca. Il verbanese Filippo Ganna (Ineos) mantiene la maglia rosa di leader con 13″ di vantaggio su Edoardo Affini (Jumbo-Visma)”, racconta il nostro collaboratore Paolo Cavaglià.

Le interviste

Filippo Ganna: “La Bora-Hansgrohe ha fatto un gran ritmo per Peter Sagan e ha sfiancato molti. Io ho tenuto bene il colpo, avrei voluto attaccare nel finale ma avevo mal di gambe. Le sentivo dure, forse per il freddo, e non ci sono riuscito. Sono felice, siamo riusciti a tenere la maglia ma da domani inizia il Giro dei miei capitani, Egan Bernal e Pavel Sivakov. Sono a loro disposizione“.

Taco Van der Hoorn: “Mi merito questa vittoria, anche se non me ne rendo ancora conto. Non pensavo di poter arrivare quando sono andato in fuga questa mattina, ma c’è sempre un 1% che possa accadere. Il percorso era adatto alle mie caratteristiche, anche il finale. Ci ho provato fino in fondo e ce l’ho fatta. Poi è chiaro che molto dipendeva dal gruppo. Per fortuna non mi hanno ripreso“.