L’elenco iscritti è, come si usa dire, per palati fini. E basterebbe a pregustare una due giorni fra i sinuosi saliscendi delle colline Alfieri che andrebbe segnata in rosso sul calendario se non fosse che l’emergenza sanitaria impone ancora che tutto sia a porte chiuse. Un vero peccato perchè il menù preparato dal San Damiano Rally promette emozioni e divertimento. Al resto penseranno i 183 equipaggi che compongono la lista di chi sulle strade del buon vino è impaziente di dare sfogo alle emozioni, deciso a sfruttare il primo appuntamento di coppa per dare subito la direzione giusta ai destini di una stagione ancora strana, ma che lascia intravvedere, almeno speriamo, un orizzonte apparentemente più sereno.
Chi ha la chioma bianca si chiede come mai siano solo cinque le edizioni per un rally che invece conserva una delle storie più belle ed emozionanti del rallismo di altri tempi. Si chiama rinascita. E al San Damiano Rally Club questo concetto lo hanno sdoganato facendolo diventare la spinta per crescere. Passione e impegno sono concetti essenziali che in poco tempo hanno portato questo evento tra gli appuntamenti più importanti del panorama sportivo. Un messaggio arrivato anche al di fuori dei semplici confini regionali e addirittura nazionali. Tanto da avere al via anche alcuni top driver stranieri che daranno sicuramente valore aggiunto ad una sfida che si preannuncia caldissima. Nel 2019 vinse Gagliasso. Lo scorso anno l’emergenza Covid non ha dato nemmeno il tempo di pensarci.
Quest’anno sono ventotto le vetture nella classe regina R5. Dentro ad ognuna di loro, una motivazione valida per pensare in grande. Patrick Gagliasso che sarà al via con Michela Picchetto, ha grande voglia di ripetersi. Corrado Pinzano e Daniele Michi l’intenzione di confermare che quando c’è il biellese è da tenere d’occhio. Jacopo Araldo e Lorena Boero sono reduci dal successo sulle colline torinesi. Dalla svizzera hanno già dimostrato di non voler scherzare ne Jonathan Michellod ne tanto meno Oliver Burri, quest’ultimo a rompere un egemonia Skoda (venti le vetture della casa Ceca in gara). Di cui fanno parte il valdostano Chentre al via con Fulvio Florean, Massimo Marasso e Luca Pieri, Luca Arione e Luca Culasso, Ivan Ferrarotti e Fabio Grimaldi, il vice presidente della Regione Piemonte Fabio Carosso insieme a Gilberto Calleri in una sorta di suggestivo remake e i vari D’Ambra, Tortone, Paccagnella, Morganti. L’elenco sarebbe troppo lungo. Ci limitiamo a sottolineare che il pavese Massimo Brega sarà presente insieme a Paolo Zanini con una Hyundai I20, che con le Wolkswagen Polo saranno al via oltre al già citato Burri anche Angelo Morino e Igor D’herin, Stefano Giorgioni e Roberta Passone, Stefano Peletto e Carola Guido, Massimo Lombardi e Erika Bologna, Giancarlo Morra e Tiziana Bianco, Il marchio Citroen è rappresentato da Stefano Serini e Marco Bevilaqua i quali avranno a disposizione una C3. Non si scherza nemmeno fra le Gruppo N a quattro ruote motrici con Emanuele Franco, uno che qui ha già vinto una paio di volte e che dovrà vedersela fra gli altri con Luca Roggero, Flavio Tarantino, Lorenzo Bonifacino, tanto per fare dei nomi. L’interesse non manca nemmeno fra le Super 1.6 con la sfida annunciata fra Michael Burri, Loris Ronzano e Augusto Franco tutti sulle Renault Clio. In R3 spicca la presenza di Matteo Giordano sulla Clio mentre nella classe “rosa” segnaliamo Silvia Franchini e Arianna Mainolfi sulla piccola Opel Adam e Laura Gagliano con Elisa Servetti al via sulla Peugeot 205. Sabato 15 saranno completate le operazioni di verifica e i concorrenti saranno impegnati nello shake down.
Il via Domenica alle ore 8 da Piazza della Libertà. Ronchesio, Revigliasco e Ferrere sono i tratti che verranno percorsi due volte. Due le soste a San Damiano per il Riordino e il Parco Assistenza. L’arrivo finale in via Hope. Grande impegno per permettere di seguire la gara, con una diretta web trasmessa sui principali canali youtube e sulle pagine Facebook della manifestazione con il commento di Nicola Villani.