Storia amarissima di maltrattamenti e di mortificazioni quella che è approdata al cospetto del gip del tribunale di Asti che ha rinviato a giudizio un ex marito.
A denunciarlo è stata la ex moglie, maestra e madre dei due figli della coppia, dopo anni di vita coniugale dove, oltre a qualche episodio di maltrattamento fisico, c’erano anche e soprattutto soprusi di tipo psicologico.
La donna voleva riprendere gli studi ed iscriversi all’università alla facoltà di Scienze della formazione ma lui, fin da subito vi si è opposto continuando a dirle che non avrebbe mai passato il test di ammissione, che non l’avrebbe mai aiutata a pagare gli studi e tentando di convincerla che lei avrebbe dovuto solo stare a casa a fare la mamma.
Tanto da arrivare a svegliarla nel cuore della notte, nei giorni precedenti il test, facendole credere che i figli piangevano e lei non li aveva sentiti per il suo egoismo. In realtà la donna dice che i bimbi non stavano affatto piangendo e lui lo faceva solo per aumentare la pressione nei suoi confronti.
Con grande determinazione la donna il test lo ha passato e ha cominciato a frequentare i corsi continuando a lavorare; ciò ha aggravato la situazione famigliare perché il marito la faceva continuamente sentire i colpa dicendole che non seguiva più i figli né la casa e aspettava che lei si mettesse a studiare per accendere la tv e disturbarla. Lui era un maniaco dell’ordine e la donna in denuncia ha raccontato di essersi spesso addossata la colpa del naturale caos prodotto da due bambini piccoli in casa per evitare che lui se la prendesse con loro. Fra i tanti episodi in denuncia, anche quello che più ha preoccupato la donna e l’ha convinta ad andarsene di casa, ovvero la scenata fatta al suo ritorno una sera da una pizza con le colleghe: l’uomo, che pratica arti marziali, davanti a lei, giurando vendetta, si sarebbe buttato volontariamente dalle scale per incolparla di averlo spinto. L’uomo è difeso dall’avvocato Marco Calosso mentre la donna si è costituita parte civile con l’avvocato Federica Cerutti; la prima udienza si terrà a febbraio del prossimo anno.
(Foto di repertorio)
